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Cronaca

La storia di un genovese che è riuscito a fare della sua passione e del suo fisico la sua professione, dalla strada alle limousine per scortare i vip del cinema
2 minuti e 23 secondi di lettura
di Michele Varì
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Lui l'ha vita l'ha presa a pugni, ne ha dati tanti, e ne ha pure presi come è nella logica delle cose nella vita di strada

Mentre racconta la sua una vita muscolare iniziata da buttafuori e arrivata alle scorte di vip come Clint Eastwood e Briatore, fra viaggi in limousine e voli in elicotteri quello che colpisce di più di Chicco Santamaria, un professionista della sicurezza, colosso di oltre un metro e 90 centimetri con un fisico ancora possente, è il pugno di ferro della mano destra che neppure Tyson giovane, una mano bionica, come garantisce con orgoglio, che dice di avere creato a tavolino, auto procurandosi negli anni tante microfratture al fine di irrobustire le nocche e non provare dolore quando sferra pugni, nessun dolore neppure quando, lasciandomi attonito, si accanisce contro i gradini di granito delle aiuole delle Tre Caravelle della Foce, che con un po' di fantasia possono ricordare le romantiche scalinate di Philadelphia dove si allenava Rocky Balboa.

 

Un Ercole con le sue fragilità



Solo a prima vista Chicco non è una vittima di questo mondo di Michè, anzi, le vittime, ad ascoltare le sue storie infinite, sono le tante persone normali che se lo sono trovato davanti alle discoteche dove hanno cercato di accedere anche quando non era loro permesso.

Ma sotto quella maschera da duro c'è un uomo, come fa capire anche lui, con tante fragilità e che ne ha passate tante. Un uomo che ha saputo inventarsi un lavoro riuscendo a rimanere nello stesso habitat delle sue passioni giovanili: le discoteche e i locali delle notte. 



Dai pugni all'arte della diplomazia

 

Cresciuto nella famosa università della strada Chicco ha trovato la sua via facendo il buttafuori davanti alle porte delle discoteche di Genova. Mestiere non facile e discutibile, perchè alzi la mano chi non ha avuto una discussione con i cosiddetti professionisti della security, spesso arroganti, troppe volte violenti. Lavoro suggerito dalla prestanza fisica. Chicco però ci ha messo pure la testa, perchè senza non vai avanti da nessuna parte.

 

Quella molotov a Varazze

 

Chicco così, fra risse e scazzottate da sedare, e pure una molotov che gli è stata scagliata addosso da un adolescente scacciato da una discoteca di Varazze, da ragazzo impulsivo è diventato un adulto pacato, imparando l'arte della diplomazia e a selezionare con solo uno sguardo chi può accedere nelle discoteche, ma anche chi può avvicinarsi alla lunga sfilza di vip che lui ha avuto l'onore di proteggere, un'esistenza sul filo di lana in cui le certezze sono la famiglia, la compagna e i tre figli, che lui, da bravo bodyguard, coccolerebbe e scorterebbe h24.

 

In tv alle 22.30 di martedì

 

La prima puntata della storia di Chicco sarà visibile da stasera in tv alle 22.30, domani, mercoledì 27 novembre, invece sarà visibile alle 16.45, poi durante la settimana le altre repliche nei seguenti orari:

Giovedì: 17:30 - 20:30
Venerdì: 17:00 - 23:25
Sabato: 18:35 - 20:15
Domenica: 09:30 - 12:30 - 17:25 - 23:15
Lunedì: 16:30 - 20:30

 

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