Credeva di seguire su Tik Tok i consigli del ligure più ricco d'Italia, Paolo Ardoino, esperto di criptovalute e amministratore di Tether, l’azienda che ha creato la più importante tra le stablecoin, cioè le valute digitali il cui valore è ancorato al dollaro statunitense. Invece, una 60enne genovese stava guardando un video realizzato con l'intelligenza artificiale che riproduceva le sembianze dell'imprenditore e la sua voce. Un inganno in cui il truffatore (o una rete di ben strutturata) si è spacciato per qualcun altro e ha spinto la vittima a compilare un modulo con i suoi dati personali.
Truffata con l'intelligenza artificiale
Dal primo messaggio su WhatsApp a novembre, l'inizio di una serie d'investimenti, prima da pochi euro poi da migliaia, "per ottenere grandi guadagni tramite i bitcoin". Così la donna, che non naviga in buone acque, arriva a farsi imprestare i soldi per versare le somme richieste sui conti indicati, registrati a Malta o in Francia come scoperto poi dalla polizia postale. Dopo l'ennesima richiesta di denaro, la 60enne decide di rivolgersi a un avvocato, Alice Cometto, e denunciare che ha perso 50mila euro in due mesi. Le indagini sono in corso e non sarà semplice risalire all'identità delle persone che si nascondono dietro le utenze telefoniche, almeno tre, da cui è stata contattata ma la polizia è al lavoro per tracciare gli indirizzi internet.
"Si è ormai instaurato un sistema per cui le persone più bisognose aspirano a poter realizzare milioni seguendo i modelli che trovano sui social e le truffe, che stanno al passo con i tempi, si fondano sempre più su questo", commenta l'avvocato Cometto.
Falso trading online
In forte espansione il fenomeno delle truffe attuate tramite proposte di investimenti di capitali online (falso trading online). Nel corso dell'anno appena concluso il centro operativo per la sicurezza cibernetica della Liguria in tale ambito (reati e-commerce e cyber frauds) ha trattato 1.185 casi e denunciato 180 persone. Nel dettaglio sono stati presi in carico 727 casi di truffa informatica (di cui 192 casi di trading online) e denunciate 103 persone. 318 i casi trattati in materia di frode informatica e 60 le persone denunciate (di cui 17 casi di Bec Fraud con 5 denunciati, 1 caso di Ceo fraud, 50 casi di smishing e 25 di vishing). Solo nella città metropolitana di Genova il centro operativo ha trattato 448 casi di truffe informatiche con 33 persone denunciate e 138 casi di frodi informatiche con 38 persone denunciate.
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IL COMMENTO
Aspettando da 123 anni l'opera che non si riesce a fare
Qualcuno salvi la Liguria che si muove