Cronaca

Al processo i legali dell'imputata esibiranno anche i tabulati dell'Inps per ribadire che l'imputata all'ora del delitto faceva le pulizie in una casa di Santa Margherita. Ma il dentista per cui lavorava non ricorda nulla
2 minuti e 21 secondi di lettura
di Michele Varì

Anna Lucia Cecere non può avere ucciso Nada Cella perché all'ora del delitto, prima delle 9 del mattino di lunedì 6 maggio 1996, era già in viaggio con lo scooter per andare a fare le pulizie in un'abitazione di un dentista di Santa Margherita dove doveva essere alle 9.30.

Da Chiavari a Santa Margherita

Per questo lei necessariamente, per essere puntuale, doveva partire almeno 40 minuti prima, il tempo necessario per arrivare da Chiavari a Santa Margherita come suggerisce anche Google Maps.

Sarà questa parte della linea difensive che i due legali di Cecere, gli avvocati Gabriella Martini di Cuneo e Gianni Roffo di Chiavari, sosteranno per difendere la donna dall'accusa di avere ucciso Nada Cella nell'ufficio di via Marsala a Chiavari.

Il processo al via giovedì sei febbraio 

I due avvocati al processo davanti alla Corte di Assise che prenderà il via giovedì sei febbraio presenteranno ai giudici un contratto di lavoro su cui c'è scritto che quel giorno alle 9.30 la donna iniziava il suo turno di pulizie per conto del dentista di Santa Margherita.

Nel '96 nessuno chiese il suo alibi

Nel '96 quando la donna venne indagata né i carabinieri né tanto meno il pm Filippo Gebbia prima di archiviarla in modo sbrigativo in soli 5 giorni si preoccuparono di chiederle dove si trovasse all'ora del delitto, né effettuarono rilievi sul suo scooter Piaggio 50 per accertare se c'erano tracce di sangue visto che alcuni testimoni dissero di averla vista uscire poco dopo le 9 dal palazzo sporca di sangue e allontanarsi con l'aria sconvolta a bordo del suo scooter.

Il dentista ora non ricorda nulla

Nel 2021, quando il cold case è stato riaperto, il dentista ai poliziotti ha detto di non ricordare nulla cosa accade la mattina del 6 maggio di quasi trent'anni prima, "da allora a fare le pulizie nello studio e in casa ci sono state tante donne e oggi non sono in grado di dire chi sia Cecere e se quel giorno ha lavorato per me".

Contratto con tabulati Inps 

I legali dell'imputata invece, consapevoli del fatto che devono essere gli inquirenti a provare la colpevolezza di Cecere, si limiteranno a esibire il contratto di lavoro in vigore quel giorno, confermato anche dai tabulati Inps, acquisiti nelle scorse settimane, per cui l'imputata alle 9.30 doveva essere a lavorare.

Test degli agenti: in venti minuti si raggiunge Santa

Una difesa che gli inquirenti però definiscono labile perché, come ha confermato il dentista, nessuno controllava se la donna delle pulizie era puntuale. Non solo per i poliziotti, che hanno testato il percorso percorrendolo più volte in scooter, per arrivare da Chiavari a Santa Margherita bastano 20 venti minuti. Insomma Cecere avrebbe avuto il tempo di uccidere Nada e andare a fare le pulizie. 

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