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Il gruppo hacker filorusso 'Noname057' la notte tra mercoledì e giovedì ha attaccato il sito web dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, che comprende i porti di Genova, Pra', Savona e Vado Ligure. Il sito ha subito rallentamenti, ma già da ieri mattina è tornato operativo.
La campagna degli hacker vuole essere una reazione alle parole di Mattarella
Gli hacker hanno spiegato che la campagna vuole essere una reazione alle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che durante un discorso all'Università di Marsiglia, aveva fatto un parallelo tra la Russia e il Terzo Reich. L'attacco fa infatti parte di una più ampia campagna che gli hacker filorussi hanno lanciato il 17 febbraio scorso contro istituzioni e aziende italiane. Per il quinto giorno consecutivo il collettivo ha lanciato attacchi Ddos (Distributed denial of service) per mettere in down i siti web, questa volta nel mirino è finito anche il settore dei trasporti.
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La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per danneggiamento di informazioni
La Procura di Genova ha aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici pubblici o di interesse pubblico dopo l'attacco hacker filorusso. La polizia postale, guidata dal dirigente Alessandro Carmeli, ha mandato una prima informativa ai magistrati su quanto accaduto. Gli esperti stanno cercando di risalire agli autori del cyber attacco risalendo a eventuali "tracce" lasciate nel web.
A gennaio Noname57 aveva colpito il sito di Amt
Il sito web dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale ha subito rallentamenti, ma già da ieri mattina è tornato operativo. Nei giorni scorsi davanti al porto di Savona la nave petroliera Seajewel è stata danneggiata dall'esplosione di un ordigno mentre si trovava davanti alla costa. L'11 gennaio il gruppo russo aveva tentato un attacco contro il sito genovese di Amt che aveva retto senza essere mai oscurato. Quella volta sui suoi canali Telegram gli hacker avevano messo in relazione l'offensiva con l'incontro con Vladimir Zelensky nel quale "il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha confermato il sostegno globale a Kiev" e ribadito che "l'Italia aiuterà l'Ucraina a raggiungere una pace giusta e duratura".
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IL COMMENTO
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