
La velocità come "antidoto alla solitudine". È solo una frase di uno scritto autopubblicato sulle piattaforme online su cui ora indagano i carabinieri. L'autore e titolare del copyright risulta essere "Pavel Garbarino", lo stesso nome del ragazzo di 21 anni che si è tolto la vita con un cutter dopo che la sua auto e il motorino di una sua vicina di casa, Barbara Wojcik, si sono scontrati, uccidendola. "Velocità senza confini: a chi ha trovato pace nella velocità, ma ha imparato a frenare al momento giusto" è il nome del libro: immagini di libertà e velocità ma anche paura.
I carabinieri indagano sullo scritto leggibile via Kindle mentre cercano di ricostruire la dinamica dello schianto che non ha lasciato scampo alla donna di 35 anni, che lascia un figlio di tredici anni. Quello che è certo al momento è che la Jeep guidata da Garbarino andava a velocità molto elevata, tanto che l'impatto ha spezzato in due il mezzo a due ruote su cui viaggiava Barbara. Secondo i rilievi non ci sarebbero segni di frenata.
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La dinamica dell'incidente sulla strada provinciale 2
Non è chiaro perché l'auto, quasi irriconoscibile dopo l'incidente, abbia riportato un danno evidente sul lato destro: se a causarlo fosse stato il motorino della donna, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe dovuto essere sulla parte sinistra della macchina. Tra le ipotesi c'è quella che il giovane abbia stretto la curva che precede il rettilineo su cui sono stati trovati i mezzi, ma è ancora troppo presto per saperlo. E mentre gli inquirenti hanno sequestrato i cellulari delle vittime e li esamineranno per escludere che fossero al telefono negli istanti antecedenti allo schianto, sui cadaveri verrà effettuata l'autopsia. Per le date dei funerali, infatti, bisognerà attendere ancora un po'.
La giornata di lutto cittadino a Sant'Olcese
Intanto il Comune di Sant'Olcese ha indetto una giornata di lutto cittadino per ricordare le vittime, Barbara e Pavel. I due si conoscevano bene: lei era molto amata da tutto il paese, dai suoi colleghi dell'azienda dolciaria Preti e dagli avventori del circolo di Vicomorasso dove era impegnata come barista. È lì nella frazione del Comune di Sant'Olcese dove i due abitavano a qualche centinaia di metri di distanza.
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