
Nel corso di "Terrazza Incontra il presidente della Lombardia Fontana", il padrone di casa Maurizio Rossi già senatore della VII legislatura è tornato sullo scandalo dei mancati lavori sulle tratte autostradali della Liguria durante la gestione Benetton e sul fatto ora si pensi addirittura ad ulteriori aumenti di pedaggi per effettuare manutenzioni mai fatte. A Rossi aveva risposto il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi dicendo che il Governo non ha "intenzione di riconoscere extracosti per manutenzioni non fatte e portate oggi come opere nuove" (Guarda qui). Oggi la presidente-portavoce del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi Egle Possetti è tornata sul tema e ha commentato le parole del viceministro.
"Abbiamo ascoltato con grande attenzione le dichiarazioni del viceministro al dicastero Infrastrutture e Trasporti Rixi Edoardo all’emittente Primocanale di Genova - commenta Possetti -. Viene ribadito con forza in queste dichiarazioni che non c’è nessuna intenzione, da parte del Ministero, di corrispondere alla società Autostrade fondi per gli extra costi di manutenzione per opere non fatte, vendendole come nuove opere.
Ricordiamo che queste manutenzioni divenute urgenti derivano da grave incuria, sono manutenzioni ordinarie non fatte negli anni che hanno causato un grave degrado in tutta la rete. Apprezziamo la scelta e siamo perfettamente in linea con essa, da anni stiamo continuando a dire che la politica italiana sulle concessioni ed i mancati controlli seri sull’operato delle concessionarie in oltre vent’anni, hanno contribuito prima alla strage di Avellino e dopo alla strage del Ponte Morandi, dove hanno perso la vita le nostre famiglie".
La presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi aggiunge: "Non ci stancheremo mai di dire che qualcosa deve cambiare, siamo un paese strano che premia spesso chi non lo merita, il nostro desiderio è che questa nazione provi a crescere, provi a rispettare coloro che da sempre la reggono economicamente: i cittadini. Vorremmo che dagli errori si potesse imparare e cambiare le cose e non che si continuasse a sbagliare imperterriti. Questa scelta decisa e coraggiosa, che speriamo vivamente venga supportata dall’Europa, e non vediamo motivi per cui non dovrebbe esserlo, è da noi molto apprezzata e riceverà tutto il nostro possibile supporto. E’ anche una scelta di rispetto verso coloro che non ci sono più, che dovrebbe trovare consenso, apprezzamento e appoggio unanime in tutto il parlamento".
E ancora: "Questa società è la stessa, ha solo cambiato azionisti e il nuovo entourage di azionisti fin dall’inizio fu perfettamente conscio della situazione data, questi azionisti e il “nuovo” corso societario hanno pensato però che la mucca potesse continuare ad essere munta, i loro utili sono decisamente molto floridi e nonostante i proclami, nonostante la presentazione di un libro alla facoltà Luiss chiamato “Evolution Road”, a testimoniare il loro cambiamento di rotta, con accelerazione digitalizzazione, valorizzazione del benessere organizzativo, ecc., la società è sempre la stessa, cerca disperatamente di indossare un nuovo mantello ma il cuore pulsante non ha subito alcuna evoluzione, l’unico obiettivo del cervello societario è lo stesso: utili a profusione. Suggeriamo loro, con grande trasporto, di provare a chiedere un contributo per le manutenzioni ai vecchi azionisti che hanno ricevuto talmente fondi da non poterli neanche trattenere nelle loro tasche, magari qualcosa riescono a ottenere".
Egle Possetti, presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi*
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IL COMMENTO
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