La soluzione del giallo di Chiavari potrebbe trovarsi a Santa Vittoria di Libiola, piccola frazione dell'entroterra di Sestri Levante. Dopo la puntata di "Oltretutto" di Primocanale sul caso Nada Cella, con la madre Silvana Smaniotto e la criminologa Antonella Pesce Delfino con il nostro Michele Varì in collegamento con Matteo Cantile, abbiamo ricevuto una segnalazione interessante proprio da Sestri: l'espressione dialettale "anaa a fa u santu", percepibile nella chiamata anonima di una voce femminile alla madre del commercialista Soracco nell'agosto 1996, è infatti molto particolare ed è stata decodificata da un nostro telespettatore sestrino, che da bambino e da ragazzo l'aveva sempre sentita in famiglia, dalla madre originaria proprio di Santa Vittoria di Libiola, come equivalente di "combinarla grossa".
Il mistero sul significato di questa frase, confermata nell'interpretazione anche da ulteriori segnalazioni che portano alla stessa zona, sembra da una parte confermare sia la conoscenza dei fatti da parte della chiamante anonima, già anziana all'epoca dei fatti e quindi difficilmente ancora in vita a distanza di 25 anni, sia l'eventuale esigenza di cercare in loco, a Santa Vittoria (foto per gentile concessione di Luca De Angelis dal sito lucadea.com) e dintorni eventuali parenti o amici che possano riconoscere questa voce.
IL COMMENTO
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