GENOVA -Aggredito da tre giovani stranieri che dopo averlo minacciato con un coltello appena lui ha reagito lo hanno colpito con schiaffi e pugni.
Vittima della rapina, avvenuta ieri sera alle 21,30 sulla passeggiata Anita Garibaldi di Nervi, un ventisettenne messicano da tempo residente a Genova che lavora nel mondo del calcio come agente.
Il giovane, pur scosso per quanto accaduto, ha telefonato al 112 e ha fatto scattare l'allarme.
Sul posto gli agenti delle volanti della polizia e gli investigatori della sezione rapine della squadra mobile: sotto la lente degli agenti alcuni giovani stranieri non accompagnati ospitati in una struttura di Nervi.
Fra di loro ci sarebbero anche alcuni immigrati sino a poche settimane fa alloggiati nell'ex ostello di Righi e trasferiti d'urgenza dopo una spedizione punitiva organizzata da giovani della zona esasperati dai reati commessi dai giovani stranieri.
La rapina sulla passeggiata di Nervi è solo l'ultima di una serie di fatti violenti che vengono addebitata alla baby gang: nei giorni scorsi sono stati rubati abiti che erano stesi ad asciugare davanti a una finestra, un maglietta è stata poi vista indosso a uno dei ragazzi della comunità.
In precedenza la polizia era intervenuta dentro la struttura per un piccolo rogo appiccato bruciando l'anta di un mobile.
"Non vorremmo che a Nervi si stesse commettendo l'errore già fatto in precedenza a Righi di mettere nella stessa struttura troppi ragazzi problematici invece di separarli, di dividerli in più centri", dice ora un addetto ai lavori che conosce bene le realtà di questi istituti di accoglienza per minori stranieri non accompagnati.
IL COMMENTO
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