Genova, Borgoratti choc: sono due i cani morti nella casa disabitata

GENOVA -Orrore a Borgoratti per la scoperta che sono due e non uno solo i cani rinvenuti morti nel piccolo appartamento su due piano vuoto da circa un anno in via Premanico, un borgo posto fra la strada che da Borgoratti sale verso San Desiderio e il sottostante torrente Sturla.

La carcassa di un cane mummificata era al piano terreno, i resti, in pratica solo le ossa del cranio, di un secondo cane sono invece stati trovati al secondo piano.
Non ci sarebbero dubbi sul fatto che si tratta dei due animali (un pit bull e un cane fantasia di taglia media) di proprietà dell'inquilina, una cinquantenne, poi sparita e sfrattata pare per morosità: la donna dovrebbe presto essere interrogata dai poliziotti del commissariato Foce Sturla titolari dell'indagine. Rischia una serie di denunce dall'abbandono a maltrattamento di animali. Sul fatto hanno avviato accertamenti anche le guardie venatorie dell'Enpa, l'Ente Nazionale Protezione Animali.

Fra le ipotesi più agghiaccianti che nessuno può escludere quella che il cane mummificato possa essersi cibato dell'altro cane di cui  è stato trovato solo le ossa del cranio. I due animali dovrebbero essere morti di fame e di sete o forse, anche se nessuno potrà mai provarlo, azzannandosi fra di loro.

Queste ipotesi addolorano e fanno infuriare gli abitanti della zona, fra cui ci sono anche animalisti da sempre proprietari e attenti al benessere di cani e di gatti. "Noi da quando quella casa è stata chiusa non abbiamo sentito guaiti o anche solo un cane abbaiare, in caso contrario avremmo subito lanciato l'allarme, non solo: se avessimo anche solo presagito che i due cani potevano essere stati abbandonati e in pericolo avremmo fatto irruzione nell'appartamento per salvarli, dunque che nessuno si permetta ad accusarci di scarsa attenzione o peggio di indifferenza".

Fra le cause di questo dramma, aldilà delle possibili colpe o omissioni delle persone, dall'inquilina morosa che avrebbe dimenticato i cani ai proprietari dello stabili forse poco attenti al loro bene, la conferma di quanto possono essere dannose le lungaggini della burocrazia: la casa di Premanico è vuota da oltre un anno, ma solo ieri i proprietari hanno ottenuto lo sfratto esecutivo per morosità con ingresso forzoso nell'appartamento.