Colpo di scena ai lavori dello scolmatore del Bisagno: il cantiere è attualmente bloccato a causa di una sospensiva, determinata da infiltrazioni mafiose che avrebbero coinvolto il consorzio ReseArch, il raggruppamento che si era aggiudicato l’appalto dell’opera. Questa mattina il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, nella sezione di Salerno, ha emesso un decreto (tecnicamente ante causam) di sospensione del provvedimento.
Questo però non significa che i lavori possano immediatamente riprendere: il presidente della I Sezione del Tar della Campania, Leonardo Pasanisi, nella sua qualità di giudice monocratico, ha infatti accolto con formula piena il ricorso del consorzio ma ha rinviato a un’ulteriore decisione collegiale che è prevista per il prossimo 8 giugno.
Non solo, tra la decisione di oggi e l’udienza collegiale di giugno, vi è un appuntamento intermedio, previsto il 26 maggio: in quella data il Tribunale Penale di Salerno si esprimerà, infatti, sulla richiesta del consorzio ReseArch di essere commissariato. Il raggruppamento ritiene, infatti, di avere fatto tutto il possibile per ripulire i propri organici delle persone coinvolte in ambienti mafiosi e ritiene che il commissariamento sia la strada migliore per dimostrarlo.
L’impressione è che lo stesso Tar salernitano sia in attesa del pronunciamento del Tribunale di Salerno in merito al commissariamento, un passaggio che potrebbe completamente riabilitare il consorzio che, a quel punto, potrebbe essere realmente sgravato dal peso dell’interdittiva. L’8 giugno la camera di consiglio potrà prendere due strade: confermare la sospensiva e fissare un’udienza sul merito a breve termine oppure emettere una sentenza, cosiddetta breve, in cui determinarsi in via definitiva.
Fonti qualificate della struttura commissariale che sovrintende l’opera confermano che al momento non è prevista un’immediata riabilitazione del Consorzio e che domani, in ogni caso, si terrà una riunione operativa per definire la linea da seguire.
"La Struttura commissariale per il Contrasto al dissesto idrogeologico della Liguria sta esaminando tutte le possibili evoluzioni della situazione, lavorando per una celere ripresa dei lavori per lo scolmatore del Bisagno, in attesa che si concluda, verisimilmente nelle prossime settimane, il complesso iter giudiziario che vede coinvolto il consorzio ReseArch appaltatore dell'opera", fa sapere tramite una nota Regione Liguria. "I programmi della Struttura commissariale stessa e della stazione appaltante non subiscono sostanziali modificazioni in conseguenza del decreto provvisorio pronunciato dal giudice monocratico del Tar Campania – sezione di Salerno".
IL COMMENTO
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