Un curriculum da pelle d'oca. Un numero impressionante di film, la maggior parte dei quali grandi successi internazionali, e una quantità altrettanto ragguardevole di premi ottenuti nei maggiori festival del mondo, cui va aggiunta una candidatura all’Oscar come miglior attrice protagonista, privilegio raro per un'interprete non americana. Si potrebbe riassumere così la carriera di Catherine Deneuve, un mito del cinema europeo, protagonista di sodalizi artistici con alcuni tra i più importanti registi del nostro continente – da Bunuel a Truffaut e da Polanski a Ferreri -, leone d'oro alla carriera di quest'anno insieme a Paul Schrader. Nella motivazione del premio il direttore della Mostra Alberto Barbera la definisce “un indiscutibile talento al servizio di grandi doti d’interprete cui una bellezza raffinata e fuori del comune hanno contribuito a farne il volto stesso del cinema francese, diva senza tempo, vera e propria leggenda del grande schermo. Da figura tra le più rappresentative della Nouvelle Vague e testimone privilegiata di un’idea di stile che s’identifica con la moda d’oltralpe, Catherine Deneuve è passata a incarnare l’essenza della diva universalmente riconosciuta, affermandosi tra le più grandi interpreti della storia del cinema”.
Andrebbe aggiunto che questo Leone d'oro, per Deneuve, assume anche una valenza simbolica perché proprio a Venezia, dove pure nel 1998 ha vinto la Coppa Volpi come migliore interprete femminile per 'Place Vendome' di Nicole Garcia, cinquantacinque anni fa, nel 1967, è stata la protagonista di 'Bella di giorno' di Louis Bunuel che resta tuttora il suo film icona, giovane e algida moglie di un medico con una doppia vita che la portava ad essere fredda e distaccata col marito ma capace, una volta libera dai suoi abiti firmati e dalle sue abitudini borghesi, di donarsi con trasporto a perfetti sconosciuti in un casa di appuntamenti parigina. Un film che fece scandalo ma che la consacrò, lei allora appena ventiquattrenne, tra le star del cinema europeo.
Sensuale, enigmatica, misteriosa e provocatoria, molto amata in Francia dove sono stati in tantissimi a trattenere il respiro quando tre anni fa fu colpita da un ictus dal quale si è poi totalmente ripresa, Catherine Deneuve ha incarnato il sogno erotico, neanche tanto nascosto, di più di una generazione riuscendo comunque a liberarsi da quei lacci che avrebbero potuto tenerla prigioniera, riuscendo alla fine ad imporsi come attrice vera, ricca di talento e di charme, il cui nome da più di mezzo secolo è sinonimo di femminilità, bellezza, fascino ed eleganza in Francia e in tutto il mondo.
Nel video anche un estratto della conferenza stampa ufficiale
IL COMMENTO
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