Cultura e spettacolo

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di Stefano Rissetto

Dopo Maurizio Arcieri se n'è andata anche Christina Moser, l'altra metà dei Krisma: il duo di new wawe (nella foto) che aveva fatto conoscere in Italia le tendenze musicali già imperanti nella cultura anglosassone.

Per il loro pubblico erano i Krisma: lei alta e bionda e statuaria, di fortissima presenza scenica, lui genialoide e imprevedibile. Una coppia nell'arte e nella vita. Che si era formata a Sestri Levante, dove la famiglia di lei, milanese di radici altoatesine, aveva una casa nei pressi della stazione ferroviaria. Proprio Arcieri, al termine di un concerto alla "Piscina dei Castelli" con i New Dada di cui era il leader, aveva confessato a un noto settimanale musicale di aver appena rotto con la fidanzata tedesca e di provare un forte sentimento per un'adolescente amica di famiglia. Il settimanale, malgrado la temperie sessantottina, dava voce all'allarme dei genitori di lei, per i dieci anni di differenza di età. Altri tempi, davvero. Era l'avvio di una storia che avrebbe cambiato la vita dei due e, in parte, quella della musica popolare italiana degli anni Settanta-Ottanta.

I Krisma nacquero come gruppo nel 1976 e ottennero subito un grande successo, con il loro stile post-punk elettronico inconfondibile, almeno in un'Italia divisa tra ascolto facile, cantautorato e prog. Ma li si vedeva spesso a Sestri Levante, dove venivano spesso a ricaricarsi fra una tournée e l'altra: impossibile non notarli, sia per il look che per la presenza. Il tempo è passato, il successo si è assottigliato nei programmi di revival dove i due presentavano "Cathode Mama" e "Many Kisses". Maurizio se n'è andato sette anni fa, Christina - trasferitasi da tempo a Lugano -lo ha appena raggiunto. Resta nel tempo la loro musica fuori dal tempo.