CAMOGLI - Una domenica di grande musica al Teatro Sociale di Camogli: appuntamento alle ore 16 con lo Janoska Ensemble, un complesso internazionale che propone personali rivisitazioni di brani di musica da camera. Formato da tre fratelli originari di Bratislava, Ondrej, Roman (violini) e František Janoska (pianoforte), e dal loro cognato Julius Darvas (contrabbasso), il quartetto è stato definito “un soffio d’aria fresca” nel panorama musicale attuale. Nove generazioni di musica, passione, ritmi infuocati li hanno resi noti in tutto il mondo.
"È la nostra seconda volta a Camogli e questa sarà l’occasione per portare il nostro nuovo album "The Big Bs", che racchiude grandi compositori che iniziano tutti con la lettera B. Beethoven, Brahms, Brubeck, Bernstein e ci saranno anche arrangiamenti precedenti, non vediamo l’ora"
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Collegato da Vienna, Frantisek Janoska, il pianista Janoska Ensemble, su Primocanale racconta con entusiasmo il programma del concerto, che sarà nello stile "Janoska": con la loro iniezione di adrenalina improvvisativa fanno sembrare le loro musiche composte oggi, pur rimanendo inconfondibilmente classiche. Virtuosi dei rispettivi strumenti, gli Janoska amano le missioni musicali impossibili: come riassumere le 9 sinfonie di Beethoven in 9 minuti. E potrebbe esserci un bis di "Ma se ghe penso", che l'ultima volta ha lasciato il pubblico incantato.
Ma quello che non potrà mancare al loro arrivo sarà la focaccia, di cui vanno ghiotti tutti i componenti del gruppo. Il loro stile, che fonde musica classica, jazz, tzigana, tango e pop, ha conquistato sia il grande pubblico che la critica e gli addetti lavori.
Grande soddisfazione dal Teatro Sociale di Camogli che, oltre a prevedere una riduzione per chi lo raggiunge in treno, ha avviato una convenzione con l’hotel Cenobio dei Dogi per essere più facilmente raggiungibile in auto per i parcheggi. Ed è felice Giuseppe Acquaviva, sovrintendente e direttore artistico Teatro Sociale di Camogli, di poter accogliere nuovamente questo gruppo, il clou di un finesettimana di musica dopo l'aperitivo a teatro di venerdì con il jazz di Danilo Rea.
"Questo è il gruppo con cui decisi un anno e mezzo fa di riaprire proprio l'attività a Camogli con uno spettacolo straordinario che si chiamava appunto "Revolution". Fu anche un po' un manifesto della rivoluzione che questo teatro avrebbe avuto da lì a poco"
E per il sovrintendente il successo è assicurato: "Chi ha avuto il piacere di ascoltarli tornerà, perché è un concerto che non lascia indifferenti. Son quattro virtuosi straordinari, è veramente un concerto da non perdere. Io dico sempre che ho due cd in macchina, uno è il loro primo disco che hanno fatto. L'altro? Il secondo. Ora ne è uscito un terzo e quindi la mia auto aumenterà la sua dotazione musicale".
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