GENOVA - Ha fatto discutere la notizia dell'apertura del bando per individuare il direttore di Palazzo Ducale per i prossimi cinque anni: la decisione del cda della Fondazione sembra sancire un nuovo cambio al vertice di una delle istituzioni culturali più importanti della città, anche da quanto si percepisce dai post social di Serena Bertolucci, il cui contratto termina il 31 dicembre 2023, e dall'amaro commento di Luca Bizzarri.
Dopo che il Consiglio in una nota ha annunciato la decisione, già anticipata dalla stampa, di indire una selezione "esprimendo apprezzamento e gratitudine per il lavoro a oggi svolto dalla dottoressa Bertolucci - che non ha ancora sciolto la riserva sulla sua partecipazione al bando di imminente pubblicazione", interviene anche il presidente della Fondazione Beppe Costa per chiarire ulteriormente quanto accaduto in queste ore. A Primocanale tiene a sottolineare che "dopo un'attenta analisi assieme ai nostri avvocati, il Comune di Genova e Regione Liguria, abbiamo individuato nel concorso pubblico il percorso più corretto per definire il nuovo contratto quinquennale".
"Ricordo che il contratto di Serena Bertolucci era stato definito dal precedente presidente e che scade il 31 dicembre, senza possibilità di rinnovo: ecco perché le ho richiesto formalmente di ripresentarsi e partecipare al concorso"
Al momento Serena Bertolucci si riserva di comunicare la sua decisione in tal senso, anche se un post di qualche giorno fa sui social lascia intendere che potrebbero essere gli ultimi mesi da #direttorefelice, come era conosciuta sui social. Leggendo tra le righe, si percepisce la tensione con il cda, palpabile già otto mesi fa. Ad ottobre, infatti, era arrivata la nomina di Beppe Costa da parte del sindaco Marco Bucci a presidente del Palazzo, con un 'rimpasto' nel consiglio d'amministrazione. Da statuto, il mandato del consiglio direttivo coincide con quello del sindaco: con la rielezione, il primo cittadino ha optato per alcuni cambi e la mancata riconferma del noto attore e comico genovese aveva creato qualche crepa tra la direzione e il nuovo corso.
Da ottobre ad oggi, il Ducale ha portato avanti il programma costruito da Bizzarri e Bertolucci l'anno precedente, sposato appieno anche dallo stesso presidente che con grande sostegno ha presenziato ai principali eventi, dalle mostre di grande calibro come quella dedicata a Rubens, Disney, ma poi anche Man Ray, Van Gogh, Letizia Battaglia, agli incontri nel Salone del Maggior Consiglio fino alla nomina di Genova come capitale italiana del libro, proprio grazie al progetto "A pagine spiegate".
"Per Serena Bertolucci nutro grande stima, conosco la sua famiglia da una vita e lei era una delle allieve di mia zia: per tutto l'anno abbiamo concordato insieme ogni cosa"
Eppure si percepiva una certa freddezza, nonostante il lavoro incessante del Palazzo sia continuato, tra la costruzione dei programmi e i grandi lavori per Torre Grimaldina e il bando accessibilità. Lo fa intendere - tra le righe - il post su Facebook di qualche giorno fa in cui proprio Serena Bertolucci ha scritto: "'Avere la schiena dritta' ha a seconda del luogo in cui si vive un significato diverso, quasi opposto. Nel primo caso significa scegliere la rettitudine, fare il proprio lavoro a testa alta e con dignità, agire secondo principi; nel secondo caso significa non avere voglia di far nulla, non lavorare, o peggio fare finta. Sono sempre stata fiera di essere nel primo gruppo di schiene, non nel secondo. Qualsiasi sia il prezzo. Anche quando è un po’ caro. Anche se qualche volta non rende. E così capita che ci si trovi a scegliere, un po’ delusi, un po’ scoraggiati, un po’ rattristati ma con una gran bella schiena".
Il mandato da direttore per lei scade il 31 dicembre di quest'anno, nulla vieterebbe a Serena Bertolucci di ripresentarsi al bando per ottenere il nuovo incarico, ma la sensazione in città è che non sarà così. Prossima settimana uscirà il bando, da lì partirà il percorso di preselezione con advisor specializzato e una commissione di esperti che consentirà al cda di scegliere tra una rosa selezionata di tre candidati.
Non si è fatto attendere anche il commento amaro di Luca Bizzarri, che sempre su Fb ricorda l'operato della direttrice così: "Se Palazzo Ducale in questi anni ha resistito a tragedie e pandemie, se le nostre mostre hanno ricevuto elogi e premi, se la torre Grimaldina presto potrà essere restituita alla città è merito solo di Serena Bertolucci e di come tutti i collaboratori del Palazzo abbiano lavorato con lei". Beppe Costa replica anche al suo post tramite Primocanale così:
"Concordo con le parole di Luca, anche se i risultati sono di tutta la squadra: per quanto riguarda il concorso pubblico, purtroppo sì, è un passaggio obbligato e non avevamo alternative"
Compito del cda è definire la nomina (o la revoca) di un direttore, stabilendone compenso e durata dell'incarico, illustra lo statuto. E il presidente specifica che non era possibile procedere in alcun modo con il rinnovo.