GENOVA - Continuerà a vestire i panni di #direttorefelice Serena Bertolucci che durante il primo incontro con Beppe Costa, il neo presidente di Fondazione Palazzo Ducale, ha appianato tutti i dubbi sulla sua non volontà di continuare a dirigere il Ducale. Nei giorni scorsi, infatti, c'erano stati dei post sui social network che avevano fatto intuire una certa sorpresa per la nomina del sindaco Marco Bucci. Dopo l'annuncio ufficiale di giovedì scorso, il presidente dell'Acquario non ha incontrato il direttore sino ad oggi, quando si sono riuscite a conciliare le agende di entrambi: dopo la conferenza di presentazione della mostra di Ruberns, Bertolucci si è recata fuori Genova per motivi di lavoro e ha evitato di rilasciare dichiarazioni alla stampa prima di questo incontro.
Gli obbiettivi che il Comune di Genova ha prefissato, del resto, sono comuni ad entrambi in quanto Serena Bertolucci ha partecipato ai tavoli di confronto già avviati da Palazzo Tursi con tutti i principali attori culturali della città. Beppe Costa ha tenuto a sottolinearli anche a Primocanale, nel corso di una lunga intervista al Programma Elettorale di Primocanale: "Da Nervi a Vesima, da Struppa a Pontedecimo: vorrei che con tutte le strutture del territorio tutti i cittadini si sentissero parte di Palazzo Ducale, portassero nuove idee e organizzassero contenuti coordinati con tutti gli enti culturali".
Un Palazzo Ducale che non sia solo un luogo di mostre, ma vivo e che tutti i cittadini possano vedere come punto di riferimento. Per farlo, Costa ha anche lanciato l'idea di invitare TikTokers e influencer. "Come abbiamo già fatto, invitando Chiara Ferragni all'Acquario di Genova e agli Uffizi, dobbiamo guardare molto a iniziative di questo tipo per far vivere anche ai nostri studenti universitari e non solo le attività di Palazzo Ducale".
In una nota il Comune di Genova sottolinea proprio come tra i due ci sia stata una condivisione d'intenti, ribadendo "l'importanza di coniugare cultura e sostenibilità, nell'ottica di iniziative sempre più armonizzate con l'Agenda 2030 e con una sorta di sussidiarietà culturale che abbracci istituzioni e competenze: la necessità di consolidare le reti culturali e turistiche di cui Palazzo Ducale è nodo e di svilupparne di nuove a livello nazionale e internazionale, in modo da far emergere sempre di più il ruolo non solo di attrattore, ma anche di produttore di energie positive e contenuti". Il presidente indicato e la direttrice "hanno convenuto sull'importanza di continuare a garantire il ruolo di Palazzo Ducale quale presidio territoriale di accessibilità, integrazione e cittadinanza, ricordando quanto detto dal presidente Mattarella a proposito di una cultura che genera conoscenze e accrescimento morale.
IL COMMENTO
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