GENOVA - 25 concerti in programma al Teatro Carlo Felice a partire dalla seconda metà di settembre, con un concerto divenuto ormai un appuntamento fisso: un calendario ricchissimo quello della Gog, la Giovine Orchestra Genovese, con nomi di grande prestigio Pollini, Sokolov, Uto Ughi "e da metà ottobre comincia la stagione cameristica, la nostra tradizionale stagione", racconta a Primocanale il direttore artistico Pietro Borgonovo.
La Giovine Orchestra Genovese si è messa definitivamente alle spalle le difficoltà post-Covid: dal 1912 la GOG rappresenta a Genova e in Italia la Musica da Camera ed è tra le prime società italiane, grazie al contributo del Ministero della Cultura, degli enti locali, della Fondazione Compagnia di San Paolo e di tanti generosi abbonati e amici. "Mentre la prosa, il cinema e l'opera sono spettacoli legati alla parola, è più facile trovare una relazione immediata tra spettacolo e pubblico, la musica classica vive solamente attraverso le emozioni suscitate dal suono".
Ma l'attività della Gog non va in vacanza: presentate le quattro iniziative dei “Notturni en plein air” che si terranno a luglio e agosto nel cortile maggiore di Palazzo Ducale. Tutti i dettagli sulla nuova stagione artistica sono reperibili sul sito www.gog.it.
IL PROGRAMMA
Il programma si apre con il tradizionale concerto organizzato in collaborazione con la Fondazione Opera Carlo Felice Genova che presenta una novità assoluta di Silvia Colasanti insieme ai Notturni di Claude Debussy e le Danze sinfoniche di Sergej Rachmaninov e l’orchestra della Fondazione diretta da Donato Renzetti.
Il calendario propone poi alcuni tra i più importanti artisti presenti sulla scena mondiale, sia per la costante continuità che per la rilevante nuova apparizione. Tre concerti sono dedicati all’esecuzione dei Trii di Beethoven interpretati dal Wanderer Trio. La musica del compositore tedesco accompagna altri momenti significativi sin dalla serata con la Nordwestdeutsche Philharmonie diretta da Jonathon Heyward che propone l’esecuzione del Concerto per violino e orchestra interpretato dalla vincitrice del Premio Paganini 1999 Sayaka Shoji. Oltre a lei nella nuova stagione sono presenti due grandi violinisti accompagnati da altrettanti grandi pianisti, Uto Ughi con Bruno Canino, da anni amici della GOG e lo statunitense Gil Shaham accompagnato da Gerhard Oppitz. Inoltre il Belcea Quartet offre due importanti momenti della creatività beethoveniana, il quarto Quartetto dell’op. 18 e il grandioso Quartetto op. 127. Nel centro del programma il Belcea Quartet propone il primo dei sei Quartetti di Béla Bartók, capolavori della musica della prima metà del Novecento.
Momenti prestigiosi sono anche dedicati alla musica di Johann Sebastian Bach, a cominciare dal concerto dell’Orchestra e Consort Maghini diretti da Luca Guglielmi, già interpreti della Passione secondo Matteo nella scorsa Stagione e ora protagonisti nel ricordo di una celebrazione natalizia avvenuta a Lipsia nella Thomaskirche nel 1723. Il programma di questo concerto è tutto dedicato a composizioni ispirate alla festività di Natale e comprende Gloria e Sanctus, Cantate ed una Sinfonia. In seguito Mario Brunello, straordinario violoncellista vincitore nel 1986 del Concorso Čaikovskij a Mosca, propone tre concerti, uno in questa e due nella prossima stagione l’insieme delle Suite per violoncello solo e delle Sonate e Partite per violino solo. Anche la grande serata di Concerto Italiano, gruppo d’archi fondato e diretto da Rinaldo Alessandrini, ha un legame molto rilevante con la musica di Bach attraverso l’esecuzione dei dodici Concerti di Antonio Vivaldi racchiusi nella raccolta L’Estro armonico, una delle opere più importanti nella storia della musica del Settecento. Vivaldi ottiene la pubblicazione dei Concerti da parte del più conosciuto editore di Amsterdam, Estienne Roger, ricavando un successo europeo e Bach, sempre attento all’evolvere della musica, decide di trascriverne con ammirazione quattro per organici diversi, dall’organo solo a quattro clavicembali e orchestra.
Questa Stagione è anche arricchita dal piacevole ritorno del Quartetto Prometeo che celebra i suoi trent’anni di attività concertistica eseguendo per l’occasione Quartetti di Dmitrij Šostakovič. Un esordio assoluto alla GOG sarà invece quello del Quartetto Esmé, giovane gruppo coreano affermato a livello internazionale, che proporrà l’ultimo Quartetto di Schubert preceduto da un interessante confronto tra due compositrici: Fanny Mendelssohn, sorella del grande Felix, la coreana Soo Yeon Lyuh e Franz Schubert. La soprano Anna Prohaska, accompagnata al pianoforte da Julius Drake, interpreta un’ampia raccolta di brani musicali dal titolo Paradise Lost, una lettura drammaturgica del Paradiso Perduto di John Milton con musiche di Ravel e Messiaen, Debussy, Stravinskij, Wolf, Britten, Ives, Mahler e Bernstein, fino a Purcell, Schubert e Brahms.
Un ruolo di spessore viene rivestito dai concerti dei grandi pianisti, a proporre un vasto repertorio sono Grigory Sokolov e Maurizio Pollini, Yulianna Avdeeva, la giovanissima e affermatissima Alexandra Dovgan, Alexander Tharaud e l’ottimo compositore e arrangiatore Enrico Pieranunzi, jazzista molto noto anche negli Stati Uniti capace di realizzare improvvisazioni ricche di espressione. La sua presenza si allaccia ad altri momenti aperti a progetti legati ad un suono diverso: tra questi le performance della Barcelona Gipsy balKan Orchestra, dello straordinario quartetto di saxofoni Signum Quartet e l’inconfondibile gruppo viennese Mnozil Brass noto in tutto il mondo per progetti musicali talvolta scherzosi ma ancorati ad un raro virtuosismo.
IL COMMENTO
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