GENOVA - Fino a domenica cento marchi editoriali per 500 metri quadrati di libri. Circa 180 incontri, dentro e fuori Palazzo Ducale. Più di 1.000 studenti preiscritti a Book Young e tanti altri che hanno già affollato la prima giornata della manifestazione. A Genova, capitale italiana del libro 2023, la quinta edizione di Book Pride, fiera nazionale dell’editoria indipendente italiana, ha registrato il sold out degli editori.
"Le scuole genovesi che hanno risposto come non mai: li vedete tra gli stand, ma anche, ma anche negli incontri pensati proprio per i ragazzi e per gli insegnanti che sono i primi ad aver ad avere aderito"
Grande soddisfazione della presidente Isabella Ferretti, che su Primocanale racconta il successo di questo appuntamento diventato ormai fisso nel cortile del Ducale. "Ci sono molti modi, in realtà di fruire di un libro. Si può leggere un libro cartaceo, si può usare un e-book, si può ascoltare un libro: siamo qui per raccontarlo". E l'interesse è alto, anche da parte delle giovani contrariamente a quello che si potrebbe pensare.
"Genova è una città colta, è una città che legge. E poi il bello è vedere tutti questi ragazzi così interessati. Chiedono in prima persona consigli su quale libro comprare. Sono anche molto informati. Li ho visti girare per gli stand e fare domande pertinenti"
Una bella occasione per lettori appassionati e lettori occasionali, visto anche il fitto programma di eventi. "Ci sono degli ospiti imperdibili, stranieri ma anche italiani, ci sarà anche una sorpresa, un premio che si chiama Book Prize, appena istituito in collaborazione con Palazzo Ducale, che verrà quest'anno assegnato a una persona straordinaria che è Francesca Mannocchi. E poi avremo un incontro sul libro vincitore del Premio Strega di quest'anno".
IL PROGRAMMA
Tante le novità di questa edizione. Il gruppo curatoriale, innanzitutto: accanto a Laura Pezzino e Marco Amerighi, già curatori di Book Pride Milano 2023, fanno parte della squadra Ilaria Crotti e Valentina Mancinelli, curatrici dell’edizione genovese. E poi Book Young: il meglio dell’editoria indipendente per bambini e ragazzi si rinnova e si amplia coinvolgendo le scuole nella giornata di venerdì 6 settembre. Grazie alle ormai storiche e consolidate collaborazioni con la rivista Andersen e l’Econegozio La Formica, verrà costruito, oltre al consueto programma per le famiglie nello spazio Kids and the City, un ricco calendario di appuntamenti dedicato alle scuole, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, che invaderà tutte le sale nella mattinata di venerdì. Il programma, infine, riserverà grande attenzione alla contaminazione tra letteratura e altre arti, con tanti ospiti, in fase di definizione, stranieri e italiani.
Come ogni anno, il tema scelto per l’edizione 2023, “Nessun luogo è lontano”, è stato declinato in una maniera speciale pensata apposta per la città di Genova. Qui tre paesaggi – montagna, città e mare – dialogano tra loro senza soluzione di continuità, confondendo i propri margini e sconfinando costantemente l’uno nell’altro quasi a dimostrare la vicinanza con tutto ciò che ci circonda. Per questo si è pensato di attraversarli usando tre sentieri diversi e complementari che corrispondono alla conformazione della città: Cime, Incroci e Boe.
CIME – La montagna è il luogo del selvaggio, in cui nascono fiumi e si rifugiano animali, ma è anche il luogo delle origini, dell’esperienza e del cammino. È in alto che traiamo ispirazione dai grandi maestri, è dall’alto che possiamo orientare lo sguardo nel presente attraverso strade meno battute e scenari più nascosti, spontanei e misteriosi.
INCROCI – La città è il luogo in cui tutti gli intrecci avvengono, è la terra di mezzo tra montagna e mare in cui l’essere umano prende il sopravvento tracciando un passaggio attraverso i suoi prodotti. Un laboratorio a getto continuo che crea, esprime e, talvolta, esaspera la sua stessa natura producendo frutti che raccontano chi siamo: biblioteche, carceri, superstrade, antichi ascensori, montagne di rifiuti, musica e cinema.
BOE – Il mare è il luogo orizzontale che ci proietta verso il futuro, verso ciò che è lontano e invisibile, una ricerca spesso sporcata dalle distorsioni e dagli errori del passato. Le boe sono quegli oggetti apparentemente marginali che, galleggiando sulla superficie dell’acqua, offrono un approdo, una direzione e un senso ai nostri movimenti.