Cultura e spettacolo

L'assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo"Regione Liguria ha fatto e continuerà a fare un'azione di coesione e regia anche in questa fase cruciale"
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di R.P.

CHIAVARI-Il Tigullio chiama a raccolta i suoi abitanti in vista dell'audizione in cui il ministero dei Beni Culturali deciderà chi sarà la Capitale Italiana della Cultura 2024. Dopo essere entrato nell'elenco delle dieci località finaliste, il gruppo di lavoro, coordinato da Regione Liguria, Comune di Chiavari e Comune di Sestri Levante, è tornato a riunirsi in vista del 3 marzo prossimo giorno in cui è fissata l'audizione per illustrare il progetto e convincere la giuria.

Capitale italiana della cultura 2024, il Tigullio fra le finaliste-LA NOTIZIA

L'incontro si è tenuto questa mattina a Palazzo Rocca di Chiavari, un luogo simbolico perché proprio da lì nei mesi scorsi, durante il Forum Giannini, era partita l'idea di candidare il territorio. Presenti all'incontro la quasi totalità delle amministrazioni del territorio, UniGe e la Camera di Commercio, le Associazioni di categoria e del Terzo Settore e l'assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo: "Regione Liguria ha fatto e continuerà a fare un'azione di coesione e regia anche in questa fase cruciale. Quello che dice questo progetto è che c'è un brand del Tigullio che si è ritrovato - ha detto Cavo - L'atlante proposto nel progetto dice che ci sono tanti percorsi, la cultura è fatta di tanti percorsi, quelli dei monumenti, dei saperi, dei sapori, dei paesaggi, formazione, quelli che coinvolgono giovani e associazioni. Tutti percorsi che fanno questo territorio unico e da vivere". 

Il progetto con cui il territorio si è candidato si basa su una mappatura di tutte le peculiarità del territorio da cui scaturiscono, per gli abitanti e per i loro ospiti, molteplici percorsi di conoscenza e di esperienza della bellezza e della varietà del Tigullio. Un percorso inedito, solido e accogliente che ha incontrato l’apprezzamento della giuria e a cui viene data piena operatività fin da oggi. Si tratta di un’esperienza che per la prima volta unisce le amministrazioni, il mondo associativo e quello accademico nella realizzazione di progetti che mettono al centro la cultura del territorio nelle sue molteplici peculiarità ma che si pone anche l’obiettivo di promuovere sviluppo e crescita con un valore aggiunto per tutta la comunità.

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