GENOVA - Sarà una giornata interamente dedicata all'editoria: dal bilancio di Genova Capitale italiana del Libro 2023 con quasi 150 opere presentate, agli incontri tematici "Dieci volti di Genova", fino a toccare le prossime sfide culturali, tra cui spicca la presenza della Liguria come Regione ospite al Salone del Libro e non solo, dato che la Liguria punta a portare un evento dedicato ai nostri editori anche alla Buchmesse di Francoforte. L'appuntamento è per martedì 16 aprile a Palazzo Ducale con gli Stati generali dell'Editoria. L'iniziativa promossa dagli editori genovesi sarà un punto di partenza e non un punto di arrivo per un'editoria che deve sempre più guardare a proporsi nel panorama nazionale, dato che "per sua natura l'editoria non deve essere locale", commenta Stefano Termanini ai microfoni di Primocanale.
"Crediamo che sia utile fare una riflessione che unisca editori, lettori, autori, bibliotecari, librai, cittadini. Tutti sono invitati a portare le proprie idee e a condividerle e abbiamo lanciato un questionario per questo. Vogliamo invitare tutti i cittadini e tutti gli operatori della cultura a ragionare, con noi, per un presente e un futuro che siano un vero abito culturale 'su misura'. Quest’anno, in occasione di Genova Capitale del Libro, noi editori genovesi abbiamo dato vita a un ciclo di incontri tematici che è stato vetrina del nostro quotidiano impegno e che ha stabilito nuovi e più personali legami con i nostri lettori. Per la prima volta abbiamo sperimentato un metodo di lavoro. Ci sono finalità comuni, che più efficacemente si raggiungono se si migliora la propria capacità di lavorare insieme. D’altra parte, in un tempo in cui Genova e la Liguria già sono e sempre più diventano mete di un turismo culturale colto e consapevole, l’editoria assume un ruolo di spicco nel suo contributo alla rappresentazione – una rappresentazione che comprenda storia, tradizioni e beni culturali – della città e della regione".
E i lettori genovesi potranno partecipare permanentemente al dibattito, attraverso un questionario online (clicca qui). I primi risultati, con suggerimenti, idee e proposte, verranno discussi già il 16 aprile al Ducale. Ma poi gli editori saranno i protagonisti nello spazio di Regione Liguria, per la prima volta regione ospite, al Salone del Libro di Torino. Dal 9 all'11 maggio, tanti eventi in programma che accenderanno un faro sull'alto valore culturale ed editoriale in Liguria, ma anche sulla musica, sul teatro e sulla comicità genovese. Dai cantautori genovesi a Govi e Paolo Villaggio, a Torino la Liguria racconterà la sua tradizione.
Ma anche questo vuole essere un punto di partenza per una Liguria che vuol far conoscere la sua bellezza anche attraverso le pagine dei suoi libri, che spesso hanno come sfondo i carruggi, il soffio del vento, il profumo di salsedine, lo sciabordio del mare. Ad annunciare l'idea di prendere parte alla Buchmesse di Francoforte è stata Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria, che ha svelato uno dei prossimi obbiettivi.
"Con Genova capitale del libro dove è stato presentato un libro ogni tre giorni abbiamo totalizzato veramente un record. Dopo il Salone di Torino, stiamo lavorando anche con la Conferenza delle Regioni per portare un evento degli editori appunto al Salone del Libro di Francoforte dove l'Italia sarà presente"
Un grande plauso è arrivato da istituzioni e non solo per lo spirito di collaborazione che ha contraddistinto gli editori liguri, che per la prima volta si sono trovati a fare squadra, a confrontarsi e a creare una nuova rete che ha consolidato il rapporto con i propri lettori, ma anche con la città. A dirlo anche Federica Cavalleri, consigliera delegata ai grandi eventi del Comune di Genova, che ha commentato: "Il confronto tra editori, istituzioni e cittadini durante gli Stati generali dell'Editoria rappresenta infatti una grande opportunità per discutere idee e proposte concrete, che possano arricchire il panorama culturale della città. È fondamentale lavorare insieme per mantenere vivo l'interesse per il libro, e rendere Genova sempre più attraente per il turismo culturale".
Ha voluto inviare i propri saluti anche il presidente di Palazzo Ducale, Beppe Costa, che in una nota ha aggiunto: "Sono molto orgoglioso di ospitare questo appuntamento che tira le somme di una serie di incontri e di iniziative messe in campo dagli editori genovesi in occasione di Genova Capitale del Libro. Dal cammino fatto insieme – editori, istituzioni, mondo della cultura – è scaturito un metodo di lavoro foriero di proficui sviluppi e di future comuni iniziative, prima fra tutte la partecipazione congiunta degli editori genovesi al prossimo Salone del Libro di Torino. In fondo, il lascito 'pesante' di questo anno in cui il Ministero della Cultura ha scelto Genova come città 'regina' del Libro è proprio questo: produrre esperienze che restino sul territorio e rendano l’offerta culturale sempre più ricca".
IL COMMENTO
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