Cultura e spettacolo

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GENOVA - Sono arrivati da tutta la Liguria, ma anche dal Piemonte, dalla Toscana, dalla Lombardia, dal Veneto e dall’Emilia i circa 26 mila visitatori, tra prenotati e arrivi dell’ultimo minuto, che hanno partecipato alla prima edizione di Ianua, l’evento clou di un programma di iniziative culturali che il Comune di Genova ha voluto mettere in campo in questo 2024 per far riscoprire a cittadini e turisti un'altra pagina di storia della città. Non solo il "siglo de oro" e Palazzi dei Rolli, il Centro Storico di Genova custodisce tantissimi tesori, a volte nascosti, di un periodo che spesso viene considerato dall'opinione pubblica come "buio", ma che per la città di Genova è stato fondamentale. Così nel lungo weekend si sono svolti tanti eventi, negli oltre 40 siti aperti e raccontati da più di 90 divulgatori scientifici selezionati in tutta Italia. Anche Primocanale ha dedicato quest'anno gran parte del suo palinsesto al Medioevo di Genova, con la realizzazione di due docufilm, all'interno del Museo Diocesano e del Museo di Sant'Agostino, e diverse pillole condivise anche sui social che hanno fatto innamorare in tanti di gioielli preziosi quali la Bibbia Atlantica, conservata all'interno della Biblioteca Berio, degli affreschi di Manfredino da Pistoia al Carmine risalenti al Duecento, delle logge e delle torri ancora conservate fino ad oggi. 

Terza vittoria consecutiva, Genova è ancora la regina del palio delle Repubbliche Marinare - IL TRAGUARDO

"Un week straordinario, reso ancora più bello dalla doppia vittoria degli equipaggi maschile e femminile che, a bordo del Galeone Bianco con la croce di San Giorgio, si sono aggiudicati la Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare", afferma l’assessore al turismo e allo sport del Comune di Genova Alessandra Bianchi. "In questi tre  giorni, cittadini e visitatori hanno avuto l’opportunità di immergersi nella storia e nella cultura medievale della nostra città attraverso una serie di appuntamenti che hanno richiamato visitatori da tutta Italia facendo registrare, solo per Ianua, circa 26 mila presenze. Numeri importanti che certificano l’importanza degli eventi culturali per la destagionalizzazione dei flussi garantendone così anche la sostenibilità dello sviluppo turistico nella nostra città".

"È stato un week end entusiasmante, con tanti eventi che hanno celebrato la storia del Medioevo genovese", commenta la consigliera delegata ai Grandi eventi del Comune di Genova Federica Cavalleri. "In particolare, il grande successo di questa prima edizione di IANUA che ha fatto conoscere a circa 26 mila visitatori il cuore della Genova medievale, conferma la nostra città come un grande e prezioso scrigno di tesori storici e architettonici, tutti da scoprire".

"Genova si conferma uno spazio fondamentale di sperimentazione per costruire nuovi percorsi culturali sul territorio", aggiunge Giacomo Montanari, coordinatore del tavolo della cultura - Ianua-Genova nel Medioevo ha dimostrato che veicolare i risultati alti della ricerca scientifica in campo umanistico a un pubblico ampio attraverso la formazione dei giovani professionisti non solo e possibile, ma è un dovere,  dal momento che accelera l'accessibilità al sapere e alle ricchezze culturali delle nostre città. Fare cultura con queste strategie può portare enormi benefici sia ai ricercatori che ai territori stessi, a livello di impatto sociale, ambientale e anche economico: la necessità ora è strutturare queste buone pratiche acquisite in anni di esperienza».

L'evento ha ricalcato il modello dei Rolli Days, da cui è nato anche un corso all'Università di Genova per divulgatori, e ha portato un grande riscontro in termini di numeri nel corso di tutto l'anno. "Abbiamo mostrato quanto il modello di divulgazione scientifica affinato coi Rolli Days sia non solo virtuoso ma duttile, adattandosi bene a un periodo complesso come il Medioevo – spiega Antonio Musarra, curatore scientifico dell’iniziativa - La riscoperta della città medievale, in tutti i suoi aspetti, ha affascinato migliaia di persone, contribuendo a rendere maggiormente consapevoli cittadini e visitatori di quanto il patrimonio debba diventare dominio di tutti. Un’esperienza che ha avuto ricadute positive e che spero si possa ripetere". 

L'impegno adesso sarà proprio quello di continuare a valorizzare questo periodo storico tanto amato dal pubblico. Nel 2025 è prevista la riapertura al pubblico di Torre Grimaldina e Torre Embriaci, mentre entro il 2027 si potrà salire anche sul Campanile di Sant'Agostino, offendo nuovi panorami inediti sulla città medievale ai turisti e ai genovesi. Ci sono poi il polo di Sant'Agostino e il polo in Piazza Banchi che saranno oggetto di lavori con i fondi europei: proprio a Sant'Agostino è conservato un grande patrimonio del Medioevo di Genova. La città di Colombo, che ha già nei piani una grande mostra internazionale sul navigatore, diffusa tra Palazzo Ducale e altre aree della città, non può non tenere al centro questo periodo storico così importante.