Una sala buia, uno schermo, un leggìo e un microfono: la magia del cinema nasce anche da qui. Perché salvato lo zoccolo granitico dei cinefili puri e duri per i quali un film non è se non in versione originale con i sottotitoli, non c’è dubbio che i doppiatori svolgano una funzione del tutto insostituibile nello svelarci le meraviglie di una inesauribile macchina di sogni collettivi. Soprattutto i doppiatori italiani, i più bravi di tutti, che hanno trasformato il doppiaggio in una vera e propria arte. D’altronde, per chi non è proprio giovanissimo, cosa sarebbero Dustin Hoffman e Robert De Niro senza la voce di Ferruccio Amendola o Woody Allen senza la cadenza logorroica e un po’ anfetaminica di Oreste Lionello? E allora il doppiatore diventa il preziosissimo punto di contatto fra le cinematografie ‘altre’ e il pubblico italiano, figura ormai insostituibile, come un amico che ci conduce per mano alla scoperta di storie e mondi meravigliosi.
Si festeggiano venticinque anni di successi
E' proprio in loro onore e gloria che è nato 'Voci nell'ombra', Festival internazionale di doppiaggio che nel 2024, dividendosi dal 25 novembre all'1 dicembre fra Genova e Savona, festeggia venticinque anni di successi nei quali si è sempre posto come obiettivo non solo far compiere al pubblico un viaggio – a metà tra l’iniziatico e il popolare - dietro i leggii dove nascono tutte le battute che ci commuovono e divertono nella sala buia ma anche di trasformarsi in un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per quanti agiscono e lavorano in questo mondo: "E' un quarto di secolo – afferma con soddisfazione la direttrice della manifestazione Tiziana Voarino - che conferma 'Voci nell’Ombra' non solo la prima manifestazione dedicata al doppiaggio italiano ma anche un progetto complesso disegnato e cucito su una visione ampia e attuale coniugando le esigenze di centocinquanta realtà nazionali e internazionali che collaborano attivamente, promuovendo e premiando il settore del doppiaggio, della trasposizione multimediale e dell’accessibilità”.
Il Festival è dedicato a Claudio G. Fava
Quest’anno 'Voci nell’Ombra' è dedicato a Claudio G. Fava - famoso critico cinematografico e televisivo genovese, giornalista, dirigente Rai, autore e conduttore - a dieci anni dalla scomparsa. Fu lui a dare il via insieme a Bruno Astori a questa avventura. Nel corso del tempo sono stati consegnati oltre 350 premi tra cui gli ambiti Anelli d’Oro, riconoscimento che prende il nome dall’anello di pellicola, vecchia unità di misura del doppiaggio attualmente sostituita dal time code. Il Festival prevede serate di spettacolo, incontri, proiezioni, tavole rotonde, giornate di studi internazionali recital, sezioni dedicate ai cartoni animati e ai podcast e una masterclass gratuita condotta da Rodolfo Bianchi, presidente ADID - Associazione Direttori Italiani Doppiaggio, voce tra gli altri di Harvey Keitel, Gérard Depardieu e Mel Gibson. La Serata d’onore con la premiazione alle eccellenze del doppiaggio italiano si terrà domenica 1° dicembre nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Il programma completo sul sito https://www.vocinellombra.com/
IL COMMENTO
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