Sarà compito di Simona Ferro, neo assessore alla cultura, di ascoltare le richieste che arriveranno dagli enti del territorio per i prossimi cinque anni. Sono tante le idee e le proposte che arriveranno da tutta la Liguria. Ne ha diverse anche Palazzo Ducale, motore culturale della città di Genova, che durante la puntata di "Viaggio in Liguria" ha raccolto la proposta del sindaco di Rapallo, Elisabetta Ricci, che vorrebbe agevolare la mobilità per portare gli studenti in visita alle grandi mostre del capoluogo. "Il tema delle scolaresche è molto importante con anche delle complessità amministrative di gestione dei pagamenti, dato che sono passate sul mercato elettronico della Pubblica Amministrazione secondo la volontà del Ministero: è tutto giusto, ma non necessariamente le scuole sono attrezzate", spiega a Primocanale la direttrice Ilaria Bonacossa.
Una visita per le scuole che sia interamente gratuita
"Ho un sogno, che tutte le scuole possano venire gratuitamente. Al momento non è sostenibile economicamente, però io credo che un'istituzione come Palazzo Ducale, che è la piazza di Genova, se potesse accogliere le scuole gratuitamente, allora quel gettone andrebbe solo per i trasporti e credo che sarebbe fattibile, è una cosa su cui vorremmo sempre più lavorare"
E si potrebbe pensare da parte dell'amministrazione anche di pensare delle facilitazioni per i trasporti, oltre che degli incentivi, in modo tale da rendere interamente gratuito l'accesso alla cultura, un tema caro anche al Museo Diocesano.
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Una programmazione coordinata
C'è poi un tema di programmazione, dato che da tempo si chiede al mondo della cultura di creare percorsi comuni, in modo tale da presentare anche al mercato turistico un'offerta che sia più facile da presentare. Fondamentale sarà un coordinamento centrale, che si appoggi magari ad un tavolo tecnico della cultura come già avvenuto in Comune a Genova, per coordinare tutti gli enti.
"La cultura dei tempi più lunghi di quello che chi non lavora si immagina, le istituzioni museali straniere lavorano con 3-5 anni di anticipo, le istituzioni italiane, se riescono a lavorare con 2, sono molto brave. Ovviamente su dei progetti straordinari ci possono essere dei finanziamenti straordinari o anche partner straordinari, anche privati, ma sicuramente poter pianificare a 3 anni porterebbe dei risultati anche nella sinergia tra le istituzioni"
Spiega chiaramente la direttrice, ricordando anche quanto siano cresciuti i costi di comunicazione, per cui si chiede che le istituzioni sostengano le realtà culturali nella promozione di mostre, eventi, spettacoli, "mettendo a sistema gli investimenti".
L'arte contemporanea
Per il curriculum di Ilaria Bonacossa, l'arte contemporanea sarà un pilastro per gli anni a venire di Palazzo Ducale. L'arte contemporanea fa parte del dna della città, "basti pensare che la prima mostra mai fatta da Laurie Anderson al mondo è stata a Genova, ma non si è mai investito come in altre città italiane, Torino o Milano".
"L'arte contemporanea è vicina delle generazioni più giovani e offre le chiavi per immaginare un po' il futuro e quindi porteremo a Palazzo Ducale dei progetti aperti anche al contemporaneo. Ma la vicina Costa Azzurra ha già investito in festival, musei, convegni, questa è una carta che anche la regione Liguria può giocarsi"