
Successo a Genova questo fine settimana per i 'Rolli days'. Si è trattato del primo appuntamento dell'anno che ha permesso di per poter ammirare oltre 35 palazzi storici e antiche chiese che in molti casi non sono visitabili dal pubblico. Dichiarati dall'Unesco nel 2006 'Patrimonio mondiale dell'umanità', i Rolli devono il nome alla loro origine. Questi eleganti edifici tra il '500 e il '600 furono infatti inseriti in appositi registri cittadini chiamati "rolli" (elenchi) e le famiglie che vi abitavano avevano l'impegno e l'onore di ospitare, per estrazione a sorte, i viaggiatori illustri in transito in città come principi, ambasciatori e prelati. Sono stati circa 30 mila i visitatori durante il fine settimana. Di questi il 30% apparteneva alla fascia d'età tra i 26 e i 45 anni, mentre la fascia 46-65 costituisce il 50% del totale e il restante 20% è rappresentato dai giovani tra i 18 e i 25 anni. Si è attestata sul 29% la percentuale dei turisti provenienti da tutto il Nord Italia.
Pellegrini di speranza
Con il titolo 'Pellegrini di speranza' l'appuntamento del weekend è stato ispirato al 25° Giubileo sottolineando il profondo legame che in passato unì Genova a Roma. Durante quello che è passato alla Storia come il 'Siglo de los Genoveses', il periodo di massimo splendore della Repubblica, una stagione straordinaria che parte dal 1528, anno di rifondazione dello stato genovese a opera di Andrea Doria sotto l’alta protezione della Spagna di Carlo V, le famiglie nobili della città intrattenevano rapporti stretti con lo Stato della Chiesa, inviando cardinali e ambasciatori alla corte papale e commissionando opere ad artisti attivi sulla piazza romana, vero centro di gravità per le novità in campo culturale. Fu grazie a questi scambi che Genova accolse le grandi innovazioni del Rinascimento e del Barocco.
Itinerari di visita tra arte e Storia
Proprio per focalizzare l’attenzione sulle numerose opere d’arte scaturite da questi fortunati rapporti, visibili tutt’oggi in città, la scelta dei siti coinvolti in questa edizione dei Rolli Days è stata orientata a creare itinerari di visita che hanno contribuito a mettere in dialogo, artistico e storico, i diversi spazi monumentali della città, partendo da storie di donne, uomini e famiglie in carne ed ossa, per arrivare a marmi, documenti e pitture che ancora oggi ne testimoniano le vite e gli intenti.
Per la prima volta coinvolti anche i bambini
Protagonisti delle giornate dei Rolli come sempre i divulgatori scientifici, giovani professionisti specializzati nel racconto di uno dei patrimoni di maggior rilievo storico e culturale italiano che hanno contribuito a popolare per un intero week end sia i Palazzi nel cuore della città che gli edifici in aree meno interessate dagli eventi culturali che meritavano tuttavia di essere riscoperti per svelare ai visitatori i tesori artistici che si nascondono al loro interno. Inoltre, per la prima volta sono stati coinvolti anche i più piccoli con turni appositi in alcuni siti selezionati per bambini tra i 6 e i 10 anni con lo scopo di rendere l'evento sempre più inclusivo e adatto alle famiglie.
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IL COMMENTO
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