Il governo ha messo in campo una "manovra economica poderosa", qualcosa che rappresenta un "modello" anche sul fronte della politica a sostegno dell'economia. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al termine del consiglio dei ministri che ha approvato il maxi-decreto a sostegno di imprese e famiglie per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. "Stiamo offrendo una nostra risposta, anche sul terreno economico. Possiamo parlare di modello italiano non solo per la strategia di contrasto alla diffusione del virus, ma anche per quanto riguarda la strategia di politica economica". Ha aggiunto Conte: "Siamo stati i primi a mettere in campo 25 miliardi di euro a beneficio delle imprese e delle famiglie e attiviamo flussi complessivi per 350 miliardi. Una manovra economica poderosa".
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E' di fatto un decreto monstrum scritto in pochi giorni, con tutte le difficoltà del caso. Sullo sfondo il nervosismo per una situazione che, ogni giorno, sembra sfuggire di mano, con l'asticella dell'emergenza che sale anziché scendere, in barba a misure draconiane. Sul decreto 'cura Italia', al centro di un Cdm iniziato con due ore di ritardo e durato altrettanto, si sono registrate parecchie tensioni nel governo che ha dato il via libera al provvedimento. Tensioni palpabili nel pre-consiglio, durato ben 8 ore prima di trovare la quadra.
E ancora presenti in Cdm e soprattutto nel confronto prima del riunione del Consiglio dei ministri tra i capi delegazione delle forze di maggioranza e il premier Giuseppe Conte, dove raccontano che la ministra Teresa Bellanova, di Italia Viva, ha alzato la voce e non poco per far valere le ragioni degli autonomi. E i 5 Stelle, che a loro volta, sono entrati in campo per far sentire la voce delle Partite Iva.
A far salire il livello di scontro è la newco creata ad hoc per salvare Alitalia. Una misura attesa per il salvataggio della compagnia di bandiera, ma che ha creato parecchi contrasti in seno alla maggioranza tanto da essere stata infilata nel testo al fotofinish: presente nella bozza delle 10.40 di oggi, fino a stamattina non c'era. Malumori anche sulla scuola, con una norma sugli 'assistenti tecnici' cancellata in corsa ma che, in extremis, dovrebbe essere state reinserita in Cdm.
Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, al termine del Consiglio dei ministri, ha annunciato anche ci sarà "un intervento sui licenziamenti. Verranno fermate le procedure di licenziamento dal 23 febbraio in poi". C'è poi una misura per le famiglie, il congedo parentale, "che sarà un congedo speciale, di cui le famiglie potranno usufruire per 15 giorni che potrà prevedere, in alternativa, la possibilità di utilizzare un bonus baby sitter di 600 euro''. Lo stanziamento, spiega il ministro, ''è di un miliardo e 200 milioni, con ulteriori risorse per tutto il personale del servizio sanitario nazionale, che avrà un bonus speciale per aiutarli in questo periodo di forte impegno''.
Il decreto approvato è "consistente, è una prima risposta" ed è stato "utilizzato tutto il limite dell'indebitamento autorizzato dal Parlamento", ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri al termine del Cdm, collegato in videoconferenza. "Questo è un passaggio importante, abbiamo approvato il dl contenente le misure economiche. Il governo è vicino alle tante imprese, famiglie che stanno facendo tutti enormi sacrifici per il bene comune più alto che è la salute", ha aggiunto il premier Conte. "Nessuno deve sentirsi abbandonato, questo decreto lo dimostra lo Stato è qui, e le misure di sostegno ne sono concreta testimonianza della presenza dello Stato".
FONDI PER DIDATTICA A DISTANZA - Il nuovo decreto legge sull'emergenza coronavirus prevede 85 milioni per il sostegno alla didattica a distanza. Stanziati 43,5 milioni per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici al momento del rientro, risorse che le scuole potranno utilizzare per acquistare materiali per le pulizie, ma anche saponi e gel igienizzanti. Garantita la salvaguardia delle supplenze brevi: nessuno perderà il posto. "La risposta della scuola, fin dalle prime ore di questa emergenza, è stata importante. Voglio ringraziare tutto il personale, i dirigenti, i direttori dei servizi generali e amministrativi, gli Ata, gli insegnanti, gli Uffici scolastici regionali, gli Ambiti territoriali per gli sforzi fatti in queste settimane. Ringrazio anche le famiglie, che stanno dando man forte". Lo dice la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina.
NUOVO DECRETO AD APRILE - "Dovremo predisporre misure per il tessuto economico e sociale fortemente intaccato" dall'emergenza "con un piano di ingenti investimenti con una rapidità che il nostro paese non ha mai conosciuto prima", ha detto Conte. "Stiamo già stiamo lavorando al decreto aprile" dove ci dovrebbe essere la possibilità "non solo di confermare ma anche di rafforzare ulteriormente gli interventi di sostegno all'economia e al lavoro", ha detto il ministro dell'economia, Roberto Gualtieri, al termine del Consiglio dei ministri che ha varato il decreto "marzo".
SMART WORKING E STOP AI CONCORSI - Nel dl 'cura Italia' abbiamo "previsto la sospensione per due mesi di tutte le prove dei concorsi pubblici, con l'eccezione di quelli in cui la valutazione dei candidati sia effettuata solo su basi curriculari o in modalità telematica", afferma la ministra della P.a, Fabiana Dadone, su Facebook. Inoltre nel decreto è stato stabilito che "fino alla fine dell'emergenza coronavirus lo smart working, cui si può far ricorso in modo semplificato e persino con strumenti del dipendente, è la forma ordinaria" lavoro nella Pa.
10 MILARDI DI SOSTEGNO AL REDDITO - Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri per fronteggiare l'emergenza Covid-19 ruota intorno a cinque assi. Lo ha spiegato il ministro Gualtieri nel corso della conferenza stampa. "C'è un finanziamento significativo di risorse per 3,5 miliardi di euro che ci serviranno a sostenere l'eroico, straordinario lavoro che gli operatori del servizio sanitario e gli altri operatori pubblici stanno svolgendo. Ci sono, poi più di 10 miliardi di euro come sostegno al reddito affinché nessuno perda il lavoro a causa del coronavirus. C'è una fortissima iniezione di liquidità al sistema del credito che può mobilitare circa 340 miliardi di finanziamenti all'economia e la sospensione di prestiti e mutui". Gualtieri ha poi confermato la sospensione degli obblighi dei versamenti per tributi e contributi. "Il termine odierno è differito al prossimo venerdì (21 marzo) e i termini relativi al prossimo venerdì sono differiti al 31 maggio. Infine ci sono norme con misure di sostegno aggiuntivo ad un ampio ventaglio di categorie", ha precisato il ministro.
politica
Da Alitalia ad autonomi e scuola, ok al 'decretone' con tensioni nel Governo
Un decreto monstrum scritto in pochi giorni
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