
Le mascherine chirurgiche monouso, spedite in buste da 50 pezzi, per un totale di 5 milioni e 400mila unità, con un valore commerciale iniziale di oltre 140mila euro, sono state oggetto di una scrupolosa verifica fisica da parte dei funzionari della sezione di Voltri di ADM.
ll rapporto dei laboratori doganali ha evidenziato la non conformità alle norme prescritte per le mascherine di tipo II per la prova di respirabilità. La merce, non più commercializzabile come DPI-dispositivi di protezione individuale, verrà distrutta o respinta all'estero.
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