Il Consiglio regionale della Liguria ha respinto una mozione che avrebbe impegnato la Giunta Toti a sostenere la proposta di legge Zan contro l'omotransfobia in discussione in Parlamento.
Il documento presentato dal capogruppo Giovanni Pastorino (Linea Condivisa) è stato respinto con 18 voti contrari (l'intero centrodestra) e 11 a favore (l'intero centrosinistra e il M5S). Pastorino chiedeva alla Giunta di trasmettere "il sostegno del Consiglio Regionale della Liguria all'approvazione della proposta di legge in
materia di violenza o discriminazione per motivi di sesso, genere, orientamento
sessuale e identità di genere con la predisposizione di politiche attive dedicate".
"La proposta di legge Zan attacca le libertà di espressione e pensiero. - interviene il capogruppo della Lega Stefano Mai - Neppure la Cei è entusiasta di questa norma perché potrebbe inserire il reato di opinione". "Non la condivido in maniera più
assoluta, - commenta il consigliere Stefano Balleari - introduce un reato d'opinione, rischia di bloccare la democrazia e la partecipazione, potrebbe essere discriminatoria".
I capigruppo Angelo Vaccarezza (Cambiamo!) e Claudio Muzio (Forza Italia-Liguria Popolare) hanno proposto di portare la mozione in commissione per arrivare a un documento condiviso contro l'omofobia senza necessariamente sostenere la
legge Zan. "Nella mia storia di sindacalista non ho mai discusso sui principi - è stato il rifiuto di Pastorino alla proposta-.Non intendo rimandarla in commissione per arrivare a un documento annacquato".
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Regione Liguria, no del consiglio a un sostegno alla legge Zan sull'omofobia
I consiglieri di centrodestra respingono il documento a maggioranza
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Aspettando da 123 anni l'opera che non si riesce a fare
Qualcuno salvi la Liguria che si muove