GENOVA - "Dopo che il Senato ha rigettato l’emendamento proposto in Conferenza delle Regioni in cui si chiedeva che il parere vincolante della Soprintendenza sui progetti del Pnrr avvenisse in un tempo massimo di 15 giorni e non più 120, ho scritto una lettera al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovanni chiedendogli di cogliere il grido d’allarme delle Regioni e di riproporre il documento nelle sedi opportune". Così l’assessore all’Urbanistica della Regione Liguria Marco Scajola dopo che il Senato non ha esaminato l’emendamento proposto dalle Regioni sulle semplificazioni delle norme e la riduzione dei tempi per i progetti legati al Pnrr.
"Norme che spesso non sono al passo con i tempi celeri a cui dobbiamo attenerci – ha aggiunto l'assessore regionale Scajola – periodi così dilatati rischiano di non farci cogliere tutte le opportunità che si stanno presentando con il Pnrr. Non possiamo permetterci di farci sfuggire interventi di riqualificazione e tutti gli altri progetti a causa di lungaggini burocratiche. Grave il comportamento da parte della Commisione del Senato, servirebbe più attenzione alle esigenze del Paese e dei territori, che vivono sulla propria pelle le diverse difficoltà. Spero che il ministro Giovannini colga l’importanza del problema che abbiamo sollevato".
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci