GENOVA - Si avvicinano le elezioni politiche: si tirano le somme per i partiti che non parteciperanno al voto del 25 settembre. Tra questi anche "Alternativa", il partito anti-sistema di Andrea Crucioli. "Il fatto che Alternativa non ci sarà è un fallimento, dobbiamo dirlo. Bisogna però aggiungere che noi, come partito politico nato dopo l'espulsione del Movimento Cinque Stelle per non aver dato la fiducia a Draghi, abbiamo fatto un ottimo lavoro".
"Siamo nati come strumento di opposizione più efficace di tanti piccoli cani sciolti, però poi ha preso una sua consistenza politica, e a quel punto sarebbe stato bello coronare un sogno e dare ai cittadini la possibilità di votare un partito alternativo", continua Crucioli. "Non ce l'abbiamo fatta, la nostra speranza era quella di federare tutte le forze anti sistema, come ho fatto io qui a Genova ma non ci siamo riusciti".
Proprio per una mancata unità il senatore di Alternativa ha deciso di non candidarsi alle elezioni politiche 2022. Lo aveva svelato ai microfoni di Primocanale a inizio agosto lo stesso Crucioli dopo aver spiegato la divisione dei partiti anti-sistema: "Questa scissione, questa mancata unità se vogliamo, ha fatto si che io rinunciassi alla candidatura, nonostante mi fosse stata richiesta da entrambe le fazioni, non mi sembrava corretto. Non mi ripresenterò, mi concentrerò sul consiglio comunale. Spero che entrambi riescano a raccogliere le firme".
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci