Elezioni, da Berlusconi e Renzi a Pirondini e Arata: anche i candidati liguri sbarcano su Tiktok

GENOVA - La campagna elettorale verso le elezioni del 25 settembre, per la prima volta, sbarca sul social della generazione Z, Tiktok. Una piattaforma nuova che ha mostrato il suo potenziale durante le 'elections' americane del 2020, dove da "social dei balletti" è diventata punto di discussione e informazione per giovani elettori, ora arma per i partiti italiani in vista delle politiche. Una vera e propria corsa ai social, forse partita in ritardo, è in atto da metà agosto: i leader politici italiani ma anche quelli liguri sembrano volerle provare tutte per far cambiare idea a quel 42,7% di ragazzi tra i 18 e i 34 anni che ha dichiarato di essere indeciso o di astenersi dal voto.

Da Silvio Berlusconi, che ha debuttato sul social cinese solo il 31 agosto e ha già raggiunto oltre 5 milioni di visualizzazioni e più di 373 mila follower, a leader di partito che si dilettano su TikTok da diversi mesi come Giuseppe Conte, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, attualmente il più seguito. Il numero di politici iscritti continua ad aumentare: tra gli ultimi arrivati Matteo Renzi, il Pd di Enrico Letta con un profilo di partito e Carlo Calenda con Azione.

Da due giorni anche il presidente della Regione Liguria è sbarcato su Tiktok con un video in cui apre il suo ufficio di piazza De Ferrari a Genova agli utenti del social network. "Il mio ufficio è sempre aperto per voi: eccolo. Un modo simbolico per aprire le porte ai giovani che frequentano questo social", ha detto il presidente Toti. Il governatore non è però l'unico politico ligure a tentare la comunicazione con i ragazzi tramite social.

Anche se pochi, alcuni candidati regionali hanno deciso di creare un profilo in vista delle elezioni. Tra le fila il candidato per Italexit al collegio Liguria 2, Marco Mori, che supera i 3 mila follower: tra video polemici e la spiegazione del programma politico del partito, il candidato ha raccolto dall'8 agosto, giorno di pubblicazione del suo primo video, oltre 25 mila mi piace.

Attiva da fine agosto c'è anche Katia Piccardo, candidata per la coalizione di sinistra al collegio uninominale 2 e sindaca di Rossiglione, sbarcata su Tiktok con un approccio diverso: molti i video che riprendono il suo lavoro sul territorio con musiche accattivanti mentre sono tanti i video le ripubblicazioni delle sue interviste in tv. Il suo profilo, appena nato, conta però ancora pochi seguaci.

Attivo da pochi giorni anche il capolista ligure al Senato per il Movimento Cinque Stelle, Luca Pirondini, che ripropone le sue interviste e video postati dal leader di partito Giuseppe Conte ai suoi 170 followers.

Sul fronte di destra c'è il coordinatore di Forza Italia Liguria Carlo Bagnasco, sindaco di Rapallo e figlio del candidato Roberto: "Dopo il presidente - esordisce nel suo primo video verticale direttamente dal Comune - non potevo mancare".

Per il 'Terzo polo' su Tiktok ha esordito solo qualche giorno fa Manuela Arata, al Senato nel collegio Liguria plurinominale per Azione di Calenda più Italia Viva di Renzi, che nel suo primo esorta le oltre 10 mila persone raggiunte ad andare a votare.

I nuovi profili si aggiungono però a un dibattito che sulla piattaforma risulta aperto già da qualche mese. La politica, anche se meno che in altri paesi, non è esente dall'algoritmo: l'hashtag #elezionipolitiche conta infatti più di 12 milioni di visualizzazioni, seguito a ruota da quello #elezionipolitiche2022 che ne ha oltre 3 milioni.

Tra giovani studenti di scienze politiche che con video informativi raccontano i programmi dei partiti a chi elenca 10 buone motivazioni per non votare, i trend 'politici' degli ultimi mesi sono almeno raddoppiati.

Esattamente come poco prima del voto alle elezioni comunali e per il referendum del 12 giugno, dove erano stati tantissimi i Tiktokers immolati nell'impresa di spiegare ai coetanei il significato delle cinque schede, a neanche un mese dalle politiche del 2022 in molti ora insegnano come votare con la legge elettorale Rosatellum bis (QUI LA GUIDA DI PRIMOCANALE). Un format che sembra avere un buon successo tra giovani e giovanissimi, anche in virtù dell'abbassamento dell'età minima per votare i senatori.