ROMA - Si è aperta in questo giovedì 13 ottobre la XIX Legislatura della Repubblica italiana. Prima giornata di lavori nel nuovo parlamento nato dopo le elezioni dello scorso 25 settembre. L'apertura ufficiale è avvenuta alle 10 alla Camera dei Deputati e alle 10,30 al Senato della Repubblica. La prima seduta alla Camera ha registrato la standing ovation per il Capo dello Stato Sergio Mattarella, applausi anche per l'ex presidente di Montecitorio Roberto Fico e anche quando è stato fatto il nome del premier Mario Draghi.
LA RUSSA PRESIDENTE DEL SENATO - Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato con 116 voti. Subito una spaccatura all'interno della maggioranza con Forza Italia che non ha votato per il senatore di Fratelli d'Italia. Due voti sono stati ricevuti da Liliana Segre e da Roberto Calderoli. Le schede bianche sono state 66. L’esponente di FdI diventa dunque presidente dell’assemblea di Palazzo Madama e seconda carica dello Stato. Sono 17 i voti arrivati dall’opposizione che hanno consentito l’elezione di La Russa che ha commentato: "Ringraziato tutti coloro che mi hanno votato e tutti quelli che non lo hanno fatto e anche chi mi ha votato pur non essendo di centrodestra". Renzi nega il fatto che siano stati i suoi a votare a favore di La Russa. Berlusconi e La Russa hanno anche avuto un diverbio ripreso dalle telecamere. Primi scricchiolii interni alla maggioranza che potrebbero avere conseguenze anche nei nomi che andranno a comporre la formazione di governo.
IL DISCORSO DELLA SENATRICE LILIANA SEGRE - La senatrice Liliana Segre ha presieduto la seduta al Senato. Un discorso toccante che quello espresso dalla senatrice simbolo della lotta per la libertà: "In questo mese di ottobre nel quale cade il centenario della Marcia su Roma, che dette inizio alla dittatura fascista, tocca proprio ad una come me assumere momentaneamente la presidenza di questo tempio della democrazia che è il Senato della Repubblica". "Ed il valore simbolico - aggiunge - di questa circostanza casuale si amplifica nella mia mente perché, vedete, ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre; ed è impossibile per me non provare una sorta di vertigine ricordando che quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco delle scuole elementari, oggi si trova per uno strano destino addirittura sul banco più prestigioso del Senato!".
ALLA CAMERA TUTTO RIMANDATO - E' stato invece Ettore Rosato a presiedere la seduta alla Camera dove però il nodo presidente non è stato sciolto. A vuoto infatti tutte le votazioni effettuate per l'elezione del presidente. In nessun caso è stata raggiunta la soglia dei due terzi di voti per un deputato. Questo venerdì si riprende con la quarta votazione dove è sufficiente per l'elezione del presidente la maggioranza assoluta della Camera. Dalle trattative last minute potrebbe essere il leghista Lorenzo Fontana il nome indicato dalla maggioranza per il ruolo di presidente.
I LIGURI IN PARLAMENTO - Dopo il taglio dei parlamentari sono 15 i rappresentanti eletti in Liguria a cui si aggiungono due senatrici elette fuori regione: Raffaella Paita (Italia Viva) e Annamaria Furlan (Pd). Gli eletti alla Camera dei Deputati sono: Maria Grazia Frijia (Fratelli d'Italia), Matteo Rosso (Fratelli d'Italia), Francesco Bruzzone (Lega), Edoardo Rixi (Lega), Roberto Bagnasco (Forza Italia), Ilaria Cavo (Noi moderati), Luca Pastorino (indipendente-centrosinistra), Valentina Ghio (Pd), Andrea Orlando (Pd), Roberto Traversi (M5s). Gli eletti al Senato della Repubblica sono: Gianni Berrino (Fratelli d'Italia), Roberto Menia (Fratelli d'Italia), Stefania Pucciarelli (Lega), Lorenzo Basso (Pd), Luca Pirondini (M5s).
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Tra le altre operazioni da compiere in queste ore alla camere c'è la formazione dei gruppi parlamentari e l'elezione dei capogruppo. Una volta pienamente insediato il nuovo Parlamento, sarà la volta delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. In questo senso continuano le mediazioni tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi per fare quadrato e presentare una squadra di governo che amministri il Paese. La Liguria a forte voce chiede un rappresentante in un ministero chiave per l'Italia e per la regione. Il nome è quello di Edoardo Rixi della Lega che in passato ha ricoperto l'incarico di viceministro alle Infrastrutture.
Gli auguri ai nuovi parlamentari sono arrivati dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: "Donne e uomini scelti dagli italiani che iniziano un percorso di grande responsabilità. Il Paese aspetta risposte su tanti temi importanti, dal caro bollette fino alla crisi internazionale, passando per la crisi economica che stiamo affrontando. Per questo vi arrivi da me e da tutta la Liguria l'augurio di buon lavoro, con la raccomandazione di non dimenticarvi mai del ruolo fondamentale che avete: quello di rappresentare l'Italia e gli italiani".
Luca Pastorino è stato eletto al collegio uninominale alla Camera, per lui è il terzo mandato: "Si parte con le formalità di rito. Siamo tutti pronti per accogliere i nuovi deputati. La responsabilità è per tutti uguale, anzi, con la riduzione dei parlamentari ognuno è più responsabile di prima perché rappresenta maggiore popolazione rispetto al passato. L'Aula è stata ridotta, hanno infatti tolto alcune postazione. E' vero che le camere sono state ridotte ma i regolamenti sono ancora quelli vecchi. I nuovi troveranno un qualcosa di nuovo rispetto a chi ha già delle legislature alle spalle. Per quanto riguarda la nomina del presidente è probabile che l'elezione arrivi venerdì mattina" conclude Pastorino.
Ilaria Cavo invece è alla sua prima volta tra le stanze di Montecitorio: "Il primo assaggio è avvenuto ieri per sbrigare le diverse procedure amministrative. Avere quel tesserino nelle mani vuol dire rappresentare la nazione. In queste ore ho riguardato la Costituzione e i suoi valori. E' un segnale importante. C'è grande solennità e c'è emozione e senso di responsabilità. Queste sono state giornate molto intense. Quello che sto vivendo è un passaggio nella continuità perché cercherò di fare qui a Roma quello che ho fatto in Regione Liguria. Sarà un lavoro di carattere legislativo e nelle commissioni ma con tanta Liguria e soprattutto porterò quella necessità di ascoltare le istanze che arrivano dal territorio".
IL COMMENTO
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