MONESI - Quale futuro per la perla dell’entroterra imperiese dopo la terribile alluvione e anni di inattività per le seggiovie? La mappa degli obiettivi è stata tracciata in diretta tv, a Primocanale, dall’assessore regionale all’urbanistica Marco Scajola.
“Seppur non appariscente, molto lavoro è già stato fatto a livello amministrativo, per garantire un futuro turistico a quella località, tanto altro lo stiamo compiendo con gli uffici. Tra i problemi non secondari, anche, un dialogo con l’attuale proprietà dei terreni - prati estivi e piste da sci con neve - non sempre collaborativo. Da parte pubblica, però, oggi, c’è un’unità d’intenti senza divisioni. Torneremo a discuterne nei prossimi giorni in Provincia con tutti i soggetti. Regione Liguria, per esempio, una volta riattivato il servizio della seggiovia, è disponibile a intervenire per dotare l’impianto degli agganci necessari per trasportare le biciclette, ma soprattutto non ci tiriamo indietro pr un eventuale acquisto dell’intera aerea”.
A prescindere dal capitolo neve, destinata a mancare in tutta Italia, da lì e dall’apertura di una trattativa con la controparte privata passa il domani di Monesi dove alcuni imprenditori - trattoria, albergo, affitto bici - non si arrendono alla prolungata crisi.
“Per tutti gli imperiesi, lassù, c’è un pezzo di cuore. Oltre alla responsabilità istituzionale, per noi, c’è pure una chiave affettiva non trascurabile. Resto fiducioso, per un 2023 anno della messa in regola delle formalità amministrative e 2024 destinato al vero rilancio. Già da questa estate vorrei che si vedesse qualcosa di tangibile, anche per attrarre nuovi investitori” conclude Scajola.
IL COMMENTO
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