ROMA - Il Governo di Giorgia Meloni ha posto la questione di fiducia sul decreto Carburanti. C'è una discussione generale sul decreto che mercoledì è stato approvato durante la Commissione X Attività produttive, Commercio e Turismo, con la votazione delle ultime modifiche. Lunedì prossimo, 20 febbraio, verrà votata la fiducia alla Camera, con il voto finale fissato per martedì 21. Così come è uscito dalla Commissione, è stato affrontato alla Camera.
All'interno del decreto Trasparenza è confermata l'esposizione del prezzo medio dei carburanti tramite un cartello, ma verrà deciso quale tipo di cartello esporre, ci sarà altresì un dialogo con esercenti e benzinai. La vicepresidente della Commissione X Attività produttive e deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo ha spiegato a Primocanale quali modifiche verranno apportate: "Cambieranno le sanzioni, sono state ridotte rispetto all'inizio, ma anche l'esposizione del cartello che potrà essere settimanale e ancora l'eventuale periodo di chiusura dell'esercizio in caso di violazione, che comporterà una chiusura più ridotta di quella prevista".
Il decreto Trasparenza non si lega solo al prezzo del carburante, ma contiene altri dati importanti da evidenziare, come annuncia la deputata Cavo: "All'interno si troverà anche la detassazione dei buoni carburanti per i dipendenti fino ai 200 euro e la misura che viene incontro alle famiglie meno abbienti con l'erogazione di buoni per l'acquisto degli abbonamenti per i mezzi pubblici, fino a 60 euro. Come Noi Moderati abbiamo chiesto di alzare la cifra dei voucher per venire incontro alle fasce più deboli".
IL COMMENTO
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