Genova e la Liguria sono al secondo posto, rispettivamente tra i capoluoghi e le regioni al centro dell'aumento del costo della vita, dovuto alla fiammata inflazionistica legata ai rincari energetici, con i prezzi di gas ed elettricità a ripercuotersi su tutti gli altri beni al consumo. La nostra situazione ha attirato l'attenzione della politica nazionale: tra i primi a prendere posizione, il segretario della Lega Matteo Salvini e il suo responsabile porti e infrastrutture Edoardo Rixi.
Esempio raggelante, una bolletta comparativa di un bar di Genova, finita sul tavolo dell'ex ministro degli Interni: 781,09 euro di bolletta per il periodo settembre-ottobre 2020, schizzati a 1.370,23 nello stesso periodo del 2021. “Dopo la crisi Covid - dice il leader leghista - non possiamo permettere che imprese e famiglie subiscano la stangata del caro energia. Serve uno scostamento di bilancio, sono fiducioso perché anche il Presidente Draghi è consapevole della situazione drammatica”.
A Salvini fa eco il parlamentare genovese Rixi: "Il caro energia è l'emergenza che dobbiamo affrontare nel 2022. Le aziende sono in grave sofferenza con costi più che raddoppiati su energia e gas rispetto alle bollette dello scorso anno. Un dramma anche per famiglie. Bar, ristoranti e piccole attività a conduzione familiare rischiano di chiudere per sempre a causa dei costi insostenibili. Il rischio di una ecatombe economica è concreto. Come Lega riteniamo prioritario un intervento del governo. I 'No' ideologici di una certa sinistra rischiano di condannare l'Italia al freddo e a inevitabili ripercussioni sociali".
IL COMMENTO
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