Politica

Il voto positivo dell'ordine del giorno è stato accolto con un applauso dai banchi della minoranza
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di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - Colpo di scena nella votazione degli ordini del giorno presentati in aula rossa a Palazzo Tursi. Al centro dello scontro la ristrutturazione del sacrario in ricordo della Repubblica Sociale Italiana, che la giunta si era impegnata a finanziare con circa 2 milioni di euro. Anche il sindaco di Genova Marco Bucci ha votato a favore dell'ordine del giorno che impegna la giunta a eliminare dal documento di bilancio il riferimento al cosiddetto "sacrario dei caduti dell'Rsi" in merito allo stanziamento di 1,75 milioni di euro per lavori di consolidamento di un muro in un settore del cimitero di Staglieno.

L'ordine del giorno, presentato oggi dal capogruppo del Movimento Cinque Stelle Fabio Ceraudo, ricalca il documento condiviso da maggioranza e opposizione e votato già ieri in commissione consiliare dopo le forti polemiche sul caso, nate da una nota del capogruppo del Partito democratico Simone D'Angelo. Anche oggi il voto è arrivato all'unanimità.

Prima dell'inizio della seduta però il sindaco Bucci non ha voluto commentare la vicenda che ha creato diversi imbarazzi alla giunta. "Non so niente, anche se dicono tutti che è colpa mia", ha dichiarato il primo cittadino. Il riferimento ai tanti appelli per l'eliminazione del discusso stanziamento, specialmente quello dell'Anpi, che ha ricordato al sindaco il suo ruolo di presidente del comitato permanente della Resistenza, si è chiuso con "il successo" dell'opposizione che da subito ha dato battaglia al finanziamento del Comune. Il voto positivo dell'ordine del giorno è stato accolto con un applauso dai banchi della minoranza

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