Politica

1 minuto e 26 secondi di lettura
di Maurizio Rossi*

SANREMO - Come ben sapete esiste la legge sulla par condicio, peraltro in fase di grande modifica a giudicare dal dibattito in Commissione Vigilanza Rai (nella quale sono stato per cinque anni dal 2013 al 2018), e pertanto al momento, noi come televisione siamo obbligati a dare spazi ai vari candidati.

Al di la della par condicio, come nostra prassi, volevamo far sentire ai liguri, oltre che agli elettori di Sanremo, la voce dei candidati in pectore per il Comune: Rolando, Fellegara e Mager.

L'ufficio stampa dell'avvocato Mager ci ha scritto che "Mager preferisce non interloquire con noi". È nostro assoluto dovere, pertanto, sia nei confronti di Agcom, dei partiti e primariamente verso tutti i nostri utenti, chiarire che non è nostra volontà non intervistare l'avvocato Mager, ma una sua precisa posizione contro il nostro gruppo editoriale, cosa che lascia molto perplessi sul concetto di libertà dell'informazione da parte di questo candidato al Comune di Sanremo.

Sinceramente non mi era mai capitato in 47 anni e mi preoccupa più che per me per i cittadini di Sanremo se un candidato decide di parlare solo con alcuni media e non con il primario media regionale, sempre peraltro con la mediazione di un giornalista serio e professionale come la nostra giornalista Alessandra Boero corrispondente sulle province di Imperia e Savona.

Non possiamo che prendere atto della decisione di Mager e desideriamo chiarire molto bene che Primocanale non è in alcun difetto nei confronti dell’attuale normativa vigente sulla par condicio

Ovviamente se Mager vorrà spiegare la ragione, non so quale sia, che lo porta a tenere una posizione così antidemocratica nei confronti di un media, lo riceverò volentieri. La mia porta è sempre aperta.

*Editore di Primocanale e Senatore membro della Commissione bicamerale Vigilanza Rai della XVII legislatura