Domani (domenica 23 giugno ndr) e lunedì 24 giugno i sanremesi sceglieranno il loro nuovo sindaco tra il candidato sostenuto dai partiti di centrodestra, l'ingegnere Gianni Rolando, e il candidato civico, l'avvocato Alessandro Mager. A parte il nome del nuovo sindaco, un grosso punto interrogativo riguarda l'affluenza che, normalmente, in occasione del ballottaggio registra una diminuzione fisiologica.
Al primo turno, degli aventi diritto al voto (46.071) ha votato il 55,31%, 189 le schede bianche, sei contestate e 657 nulle. I candidati inizialmente erano sei e, a scrutini conclusi, la coalizione di Rolando (Fratelli d'Italia; Sanremo Domani; Andiamo!; Lega Sanremo; Forza Italia e Udc) ottenne 10.436 voti, pari al 42,37% delle preferenze. Seguito da Mager (Anima, Sanremo al Centro, Idea e Forum Sanremo) con 7.957 voti, il 32,31% delle preferenze.
Fuori dai giochi, ma con un numero di preferenze interessante (20%), in vista del ballottaggio, c'è Fulvio Fellegara, candidato civico di centrosinistra e Partito Democratico. Fellegara, solo due giorni fa, ha ufficializzato il suo appoggio a Mager creando così un clima incandescente, a partire dalla spaccatura del Partito Democratico dove parte dei tesserati non si riconoscono nella figura di Mager. Immediata la reazione di Rolando che ha puntato la lente di ingrandimento sulla, a suo dire, totale incoerenza da parte di Mager e del suo 'alleato'. Pronte le repliche di Mager e Fellegara che pubblicamente dichiarano di avere trovato una linea comune.
IL COMMENTO
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