Politica

Confermata come da previsioni l'affluenza al voto più bassa rispetto al primo turno a Sanremo e Rapallo, i due Comuni della Liguria chiamati al ballottaggio per eleggere il proprio nuovo sindaco
2 minuti e 12 secondi di lettura

LIGURIA - Alle ore 15 di lunedì 24 giugno 2024 le urne a Rapallo e Sanremo sono state chiuse dopo due giorni di votazioni.

Confermata come da previsioni l'affluenza al voto più bassa rispetto al primo turno a Sanremo e Rapallo, i due Comuni della Liguria chiamati al ballottaggio per eleggere il proprio nuovo sindaco. 

 

SANREMO - Qui la partita è tra il candidato sostenuto dai partiti di centrodestra, l'ingegnere Gianni Rolando e il candidato civico, l'avvocato Alessandro Mager. I due candidati al primo turno hanno votato nel seggio presso le scuole Pascoli di corso Cavallotti. Rolando nella sezione 43 mentre Mager, alla testa della coalizione civica, nella 39 insieme alla moglie. 

Al primo turno, degli aventi diritto al voto (46.071) ha votato il 55,31%, 189 le schede bianche, sei contestate e 657 nulle. I candidati inizialmente erano sei e, a scrutini conclusi, la coalizione di Rolando (Fratelli d'Italia; Sanremo Domani; Andiamo!; Lega Sanremo; Forza Italia e Udc) ottenne 10.436 voti, pari al 42,37% delle preferenze. Seguito da Mager (Anima, Sanremo al Centro, Idea e Forum Sanremo) con 7.957 voti, il 32,31% delle preferenze.

Fuori dai giochi, ma con un numero di preferenze interessante (20%), in vista del ballottaggio, c'è Fulvio Fellegara, candidato civico di centrosinistra e Partito Democratico. Fellegara, solo due giorni fa, ha ufficializzato il suo appoggio a Mager creando così un clima incandescente, a partire dalla spaccatura del Partito Democratico dove parte dei tesserati non si riconoscono nella figura di Mager. Immediata la reazione di Rolando che ha puntato la lente di ingrandimento sulla, a suo dire, totale incoerenza da parte di Mager e del suo 'alleato'. Pronte le repliche di Mager e Fellegara che pubblicamente dichiarano di avere trovato una linea comune. L'apparentamento ha ricevuto un no secco da entrambe le parti.

RAPALLO - Qui, invece, l’apparentamento è cosa fatta, ma torniamo indietro per capire chi sono i due candidati sindaci. Al primo turno si era imposta con il 45,20% (6.410 voti) la candidata di centrodestra Elisabetta Ricci, contro il 25,14% (3.565) del candidato civico Armando Ezio Capurro. Ricci, insegnante di professione, è stata sostenuta da Fratelli d'Italia e da Forza Italia, dopo un tira e molla con l'uscente Carlo Bagnasco, eletto cinque anni fa con quasi l'80% delle preferenze, con un vero e proprio plebiscito. Ai partiti si aggiunge la sua lista civica con all'interno alcuni esponenti della Lega.

Capurro invece, già sindaco di Rapallo tra il 2004 e il 2006, vanta una lunga esperienza politica anche come consigliere regionale, indipendente ma a sostegno dell'ex presidente della Regione Claudio Burlando. È proprio l'ex sindaco che ha trovato l'accordo con il candidato di centrosinistra, anima del Partito Democratico, Francesco Angiolani, che nell'election day dell'8 e 9 giugno si era fermato al 13%. I dem hanno deciso di prestare il proprio simbolo in suo appoggio.