"Quel che sta accadendo a Genova è gravissimo. Non per la politica, per la democrazia" e "spero e conto che né Giovanni Toti né il Centro destra si facciano intimidire". Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini a Radio Libertà a proposito dell'inchiesta che ha coinvolto il Governatore della Liguria.
"Fermiamoci ai quaquaraqua, non andiamo oltre, chi usa la giustizia politicizzata per provare a ribaltare il risultato delle urne non fa mai un buon servizio al Paese né a se stesso. Per togliere le libertà a qualcuno ci deve essere il pericolo di fuga, reiterazione del reato o inquinamento delle prove". Secondo Salvini non siamo di fronte a questi casi e si tratta di "una scelta politica, lo dico rispettosamente parlando, spero e conto che né Giovanni Toti né il Centro destra si arrendano e si facciano intimidire. Sarebbe un precedente pericolosissimo".
E ancora, aggiunge il vicepremier: "In base a un dubbio, un sospetto, pezzi di intercettazioni, si manda in carcere un sindaco, un idraulico, un governatore. In un Paese civile si è colpevoli dopo tre gradi di giudizio. Sugli arresti domiciliari non c'è un limite. Non è un problema della politica, può accadere a un architetto, a un medico, un insegnante, puoi rimanere dentro per mese, magari non inizia neanche il processo e tu sei fottuto. Quel che sta accadendo a Genova è gravissimo. Non per la politica, per la democrazia".
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