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Indagati il titolare e due operai di una ditta. Polemica su un comunicato dell'avvocatura del Comune ma è un atto dovuto per un'eventuale rivalsa
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di AnDe
L'edificio andato a fuoco

La procura di Genova ha chiuso le indagini per l'incendio di via Piacenza a Genova, un rogo che ha distrutto il tetto di un edificio due anni fa lasciando fuori di casa 80 famiglie. Persone che, a distanza di 24 mesi sono ancora senza casa e che in questi giorni si sono viste recapitare "il conto" dal Comune.

Gli indagati

Per l'incendio sono indagati il titolare e due operai di una ditta che stavano eseguendo i lavori di rifacimento del lastrico solare. Dalla consulenza disposta dal pm Giuseppe Longo era emerso che era "stato sottovalutato il rischio incendio" visto che "non era stata posta nessuna attenzione allo sviluppo di possibili e probabili roghi" e dunque le fiamme sarebbero "ascrivibili alle lavorazioni a caldo svolte dalla società Fb srl".

I fatti

Secondo quanto ricostruito, gli operai il 14 febbraio di due anni fa stavano lavorando per posare alcuni metri di guaina impermeabile sul canale di gronda del tetto del palazzo usando una fiamma libera a diretto contatto col muro perimetrale. In questa maniera, secondo gli esperti, avrebbero scaldato il legname del tetto. La combustione sarebbe partita dal canale di gronda e si sarebbe protratta verso l'interno. Tale tipologia di incendio, sostengono i consulenti, risulta essere di tipo covante e si propaga molto lentamente.
Ad accorgersi di quanto stava succedendo, il proprietario di un appartamento dell'ultimo piano che aveva notato alcuni buchi sul soffitto. Le fiamme, covate lentamente, si erano poi sviluppate in modo rapido incontrando il canniccio del sottotetto, divorando tutto. I vigili del fuoco avevano lavorato tutta la notte. Nessun condomino era rimasto ferito.

La polemica sulla richiesta risarcimenti agli sfollati

L'assessore all'Avvocatura e Affari Legali Lorenza Rosso in merito alla situazione relativa alla riscossione crediti per le spese sostenute dal Comune di Genova in seguito all'emergenza abitativa dei condomini, spiega: "A seguito dell'incendio in via Piacenza 17 del febbraio 2023, il Comune ha garantito una soluzione abitativa agli sfollati per periodi superiori ai tre giorni di emergenza. Gli importi corrisposti per garantire vitto e alloggio alle famiglie costituiscono un danno subito dall'Ente che, con denaro pubblico, ha fatto fronte ad una situazione drammatica. Qualora venga accertata la responsabilità dell'impresa che stava eseguendo i lavori di ripristino del tetto ed intervenga l'assicurazione anche del condominio, è necessario che venga riconosciuta anche questa voce di danno al Comune, il quale deve essere parte alla transazione che può intervenire tra i danneggianti ed i danneggiati. Pertanto, quanto comunicato attraverso la nostra Avvocatura non è una richiesta di risarcimento diretta alle famiglie danneggiate ma un atto dovuto per un'eventuale rivalsa una volta individuate le responsabilità".