Politica

Le parole del presidente sull'operazione da 83 milioni di euro
1 minuto e 43 secondi di lettura
di Annissa Defilippi

"Sono dei copioni, non c'è nessun effetto sulla governance di adesso e sulle nostre richieste future".
Con queste parole il presidente di Regione Liguria, Marco Bucci, ha risposto in merito alle operazioni del consiglio metropolitano di Torino che ha dato parere favorevole all'acquisto di quote di Iren per un valore complessivo di 83 milioni di euro. "Se ci saranno effetti arriveranno a fine 2028, quando verrà fatto il nuovo Cda - ha aggiunto Bucci - ma, probabilmente, da qui a fine 2028 cambieranno molte cose. Chi ha orecchie per intendere, intenda".

Dato mandato a Intesa Sanpaolo, Città diventerà primo azionista

Torino è pronta a comprare nuove quote di Iren, società operante nei multiservizi, acquisendo azioni per 83 milioni di euro. Una delibera del consiglio metropolitano ha dato parere favorevole, sia tecnico che contabile, all'operazione che prevede l'acquisto di circa il 3,12% delle quote. A guidare l'operazione la Metro Holding Torino (Mht), la società finanziaria della Città Metropolitana costituita a fine 2020 per trattare l'acquisizione, la gestione e la vendita di partecipazioni societarie. Con quest'operazione Torino diventerebbe il primo azionista di Iren.

La finalità dell'operazione

Mht ha dato mandato a Intesa Sanpaolo - divisione Imi Corporate & Investment - si legge in una nota della società - in qualità di Global coordinator e joint bookrunner, di effettuare l'operazione attraverso una procedura di Reverse Accelerate Bookbuilding a un prezzo per azione non superiore a 2,228 euro. La finalità dell'operazione "rientra nella volontà di Città metropolitana di Torino - in coerenza con gli indirizzi già approvati dal Consiglio metropolitano nel Piano strategico 2024-2026 e nel Documento unico di programmazione 2025-2027 - di operare una scelta strategica in termini industriali e di sviluppo economico a vantaggio dell'intero territorio nei diversi settori di intervento di Iren". Maggiore azionista di Iren a oggi è il Comune di Genova, con un pacchetto di quote pari al 18,85%. Poi c'è Torino con il 16,3%. Seguono il Comune di Reggio Emilia, con il 11,65% e quello di Parma con il 3,16%.

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