
Il day after di Silvia Salis si porta dietro entusiasmo dall'ala sinistra e appunti critici da quella destra.
La presentazione e il programma di Salis
Silvia Salis si presenta: "Il domani appartiene a chi ha più sogni"
La prima uscita pubblica della candidata del centrosinistra è stata nel segno di una spiccata comunicazione, tra la musica di Gaber e quella di Marracash, che ha accompagnato l'ingresso e l'uscita di Salis. Lo stile, hanno accusato dal centrodestra, è stato quello dello show, "un'americanata" l'hanno definita dai vertici della maggioranza di governo attuale. Insomma, una Leopolda genovese con deus ex machina il marito, regista, di Silvia Salis, Fausto Brizzi. La risposta del pubblico è stata sopra le aspettative, "non si vedeva così tanta gente dai tempi d'oro di Bersani segretario" commenta qualche big del partito, ma Salis, lo sa, questo è solo l'inizio e la campagna elettorale sarà piena di ostacoli. La presentazione del programma, in dieci punti, avvenuta in modo sintetico e graficamente chiaro, è stata lanciata con lo slogan "è già domani". E che accompagnerà i progressisti al voto del 25 e 26 maggio. Una comunicazione efficace che non può non aver goduto dello zampino del regista cinematografico e scrittore Brizzi. Ma d'altronde, si vince anche in famiglia.
La risposta di Piciocchi e Cavo
Nel frattempo, come in una partita di tennis - con uno scambio di battute da una parte all'altra del campo - oggi è il giorno del ticket Piciocchi-Cavo, che verrà presentato ufficialmente nell'inaugurazione del point dei due candidati. L'aspirante sindaco del centrodestra e la sua vice avranno l'occasione di presentarsi insieme, in pubblico, e di rispondere colpo su colpo a quanto avvenuto ieri ai magazzini del cotone del porto antico. L'appuntamento con il vicesindaco reggente e la deputata di Noi Moderati è fissato alle 18.30 in via Ceccardi, a pochi passi da piazza De Ferrari. Sarà quello il luogo nel quale collaboratori e supporter di Piciocchi e Cavo potranno ritrovarsi fino al giorno delle elezioni. E in attesa di assistere alla sfida entrare nel vivo, anche il centrodestra è pronto a presentare, a breve, il proprio programma. "Che sarà quello dei sì, delle grandi opere, ma anche dell'inclusione (per non lasciare indietro nessuno)" hanno specificato dal centrodestra. Come dire, i temi prettamente di sinistra, come l'accoglienza, non si vogliono lasciare solo nelle mani dei progressisti, viceversa la sinistra vuole appropriarsi anche di termini come "sicurezza", che non è ad appannaggio del centrodestra, come specificato ieri da Silvia Salis.
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