GENOVA - "Una norma assurda, inutile che nemmeno nel Regno dei Borboni si sarebbe riuscita a fare, non è emendabile e va ritirata" Davide Natale, vice presidente della commissione Ambiente e territorio ed esponente del Pd in consiglio regionale non usa mezzi termini nei confronti della proposta di gestione dei rifiuti messa sul tavolo dalla maggioranza in Regione Liguria.
Nel mirino del Pd finiscono due punti su tutti. "La perdita di autonomia gestionale dei singoli comuni sui rifiuti e la costituzione di un'agenzia ad hoc sulla falsa riga di Alisa dal costo di 3 milioni di euro che lieviteranno e andranno a pesare sulle spalle dei liguri. E' un carrozzone che non deve neanche partire" attacca ancora Natale.
Ma la replica da parte della Lista Toti in Regione non si fa attendere e non mancano le frecciate: "Chi ha fatto solo discariche con livelli di differenziata sotto il livello del 30% non è titolato a dire cosa sia bene fare o non fare per la gestione del ciclo dei rifiuti in Liguria" con la maggioranza in Regione che si dice pronta a discutere di possibili modifiche al testo. "Il testo è sicuramente aperto al contributo di tutti e qualunque modifica che fosse migliorativa sarebbe senz'altro presa in considerazione per il bene del nostro territorio".
E ancora aggiungono sul tema della possibile perdita di gestione a livello locale e sull'agenzia: "Gli ambienti territoriali ottimali racchiusi un'unica struttura regionale non costituiscono un tema che va affrontato domani mattina, ma si tratta di una legge di prospettiva per migliorare la capacità impiantistica della nostra regione dopo aver portato la Liguria sopra il 50% di raccolta differenziata rispetto al 34% del biennio 2014-2015 quando questa maggioranza regionale si è insediata".
Secondo il Pd però il nuovo piano porterà a un aumento della Tari. Tra i punti critici rientrerebbe infatti quello dei costi delle sedi distaccate non segnalati nelle specifiche del testo. Alcuni comuni, come quelli del Tigullio, avrebbero scritto alla Regione contestando l'esclusione del territorio dall'aspetto gestionale. Mentre il consiglio delle autonomie locali ha rinviato il parere sul testo. Il voto in aula in consiglio regionale è atteso ad aprile.
E allora il Pd propone al contrario di mantenere e supportare la forza in capo ai singoli comuni nella gestione dei rifiuti: "Bisogna rafforzare la realtà esistente cercando di omogenizzare l'affidamento dei servizi e non si può rompere il rapporto tra il servizio e le comunità" spiega Natale.
Alla fine però dalla Lista Toti non manca un'ulteriore polemica finale: "Nella vita si possono discutere molte cose e il confronto civile e democratico è alla base della nostra società ma, in questo caso ci sentiamo di dire che l'opposizione non ha la benché minima possibilità di proferire verbo se il tema è quello dei rifiuti in Liguria".
IL COMMENTO
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