GENOVA - Crociere al terminal Sech di Genova Sampierdarena e terminal Sech trasferito a Prà, con un riempimento di fronte a una banchina già esistente e inutilizzata, senza "rubare" spazi alla città, con due nuove dighe? Il tema diventa sempre più attuale con la redazione del piano regolatore portuale che - spiega a Primocanale il presidente del porto Paolo Emilio Signorini - sarà pronto a metà-fine del prossimo anno.
Crociere al Sech e trasferimento del Sech a Prà: potrà essere disegnato nel nuovo piano regolatore portuale?
"È proprio lo strumento per farlo: nel piano regolatore noi potremmo immaginare di aprire ad una destinazione ad esempio turistica uno spazio oggi dato alle attività terminalistiche vicino al porto passeggeri, verificare se in altri spazi del demanio marittimo possiamo consentire ampliamenti e potenziamento dell’operatività dell’attività terminalistica che nel caso potrebbe assorbire eventuali spostamenti. E' con i Comuni e con i Municipi, con le comunità locali che si negozino anche queste situazioni".
Qual è l’iter che si segue e quando dovrebbe essere chiuso il nuovo piano regolatore portuale?
Abbiamo concluso la prima fase delicata, che è il documento di pianificazione strategica che abbiamo fatto anche con tutti i cinque Comuni della provincia di Savona e lì abbiamo definito alcuni indirizzi strategici. Ora siamo nella seconda fase, quella della vera e propria redazione del piano regolatore dell’autorità di sistema portuale, quindi uno per Savona e uno per Genova, e nella redazione della Vas, la valutazione ambientale strategica. Prevediamo di concludere questa attività a metà-fine dell’anno prossimo. E' un procedimento molto complesso ma anche molto importante e proficuo, perché stiamo prevedendo quale sarà il futuro per i prossimi trent’anni del demanio marittimo di una città che vive su quello".
IL COMMENTO
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