Porto e trasporti

1 minuto e 9 secondi di lettura
di Redazione

 

GENOVA - "Anche per il 2022 avremo una crescita a due cifre e sono sicuro che il primo numero sarà un 2". Il presidente di Confindustria nautica Saverio Cecchi confida che la crescita del fatturato dell'industria nautica italiana nel 2022, stimata fra il 15 e il 20% si assesterà al livello massimo (l'anno nautico va da settembre 22 ad agosto 23).

"Nel 2021 abbiamo segnato un +34% e siamo stati uno dei settori che hanno contribuito alla ripartenza della nostra economia dopo la pandemia e confermiamo la leadership nei superyacht con 593 ordini in portafoglio sui 1200 mondiali" ricorda Cecchi parlando a margine del "World yachting sustainability forum" organizzato da Ibi (International boat industry) e Confindustria Nautica a palazzo Ducale nell'ambito della Convention Satec.

"Il mercato e le stime degli analisti ci parlano di prospettive di sviluppo prolungate. Le aziende stanno già cogliendo le sfide attuali attraverso investimenti in ricerca e innovazione, attrazione di talenti e nuove competenze per ottenere risultati all'avanguardia" aggiunge.

E per quanto riguarda la sostenibilità: "Le nostre aziende hanno compreso quanto sia fondamentale adottare strategie sempre più sostenibili e ripensare i modelli di business - spiega - per rispondere meglio alle sfide del futuro e sfruttare nuove opportunità. Il tema della sostenibilità è ampiamente riconosciuto come assolutamente prioritario nel settore dell'industria della nautica da diporto, sia in Italia sia all'estero. E senza che questo ci sia stato imposto, come nel settore automotive".