Porto e trasporti

Resta la criticità legata alla realizzazione del quadruplicamento della tratta Tortona-Milano, senza il quale il terzo valico resta zoppo come denunciato da tempo dall’editore di Primocanale Maurizio Rossi
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di Riccardo Olivieri

GENOVA - Tante difficoltà ma il termine previsto per la conclusione del Terzo valico resta quello del 2026: a dirlo è il commissario straordinario per l'opera e per il nodo di Genova Calogero Mauceri. "In questo momento il dato più significativo è sull'avanzamento degli scavi - spiega -. Siamo all'85%, meno di una decina di chilometri, le imprese e i tecnici stanno incontrando difficoltà su questo tratto molto difficile da attraversare ma le squadre scendono in sicurezza e vanno avanti, sono sicuro che chiuderemo nei tempi del Pnrr, quindi nel 2026".

Non è chiaro se quella sia la data di effettiva messa in esercizio o se invece rappresenti la fine dei lavori a cui aggiungere i necessari periodi di prove. Sul Terzo valico pesa inoltre il grave ritardo di finanziamento e progettazione del quadruplicamento della linea ferroviaria tra Tortona e Milano Rogoredo: senza questo ulteriore investimento il Terzo Valico rischia di produrre un imbuto che lo renderebbe una cattedrale nel deserto.

Per quanto riguarda i binari che arriveranno fino in porto i tempi dovrebbero essere più brevi: "Gli interventi sono in parte di competenza dell'Autorità Portuale in intesa con Rfi - ha dichiarato -. In città i lavori del nodo di Genova che hanno richiesto quasi due miliardi per ammodernare le linee, siamo in linea coi tempi e non abbiamo difficoltà se non i disagi dovuti alle chiusure per i lavori ma conto che chiuderemo a fine 2025".