Porto e trasporti

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di Elisabetta Biancalani

GENOVA - Il raddoppio del fatturato negli ultimi tre anni, lavori di ottimizzazione e potenziamento dei bacini per ospitare grandi yacht e una corsa verso il 2025, quando le candeline da spegnere saranno 100: il presidente di Ente Bacini di Genova, Mauro Vianello, spiega a Primocanale le strategie di crescita e gli obiettivi: "Il prossimo anno compiremo un secolo di vita, ben portati direi, e faremo anche un libro con una manifestazione di presentazione alla città. Ente Bacini è un centro nevralgico per la navalmeccanica, con quasi 3000 addetti che gravitano intorno quindi è una grande realtà, un grande pool di manodopera e di lavoro. Le commesse vanno benissimo, il fatturato nell'ultimo triennio è cresciuto in modo esponenziale, ha quasi raddoppiato il suo fatturato, abbiamo una marea di navi che arrivano ma gli spazi sono quelli che sono e ovviamente noi siamo favorevoli alla diga, perché ci sarà la possibilità di avere maggiori spazi e quindi di allargarci verso il mare. 

FATTURATO RADDOPPIATO NEGLI ULTIMI TRE ANNI

Per quanto riguarda la nostra crescita devo dire grazie ai lavoratori, noi siamo uno strumento la gestione, siamo il gruppo dirigente, ma se non ci fossero i lavoratori che ci danno una mano, che lavorano 24 ore su 24, senza uno sciopero, sempre con la grande caratteristica di andare d’accordo, tutto questo non sarebbe stato possibile. Il punto vincente è andare d'accordo con tutti, con i lavoratori, con le istituzioni, con gli Industriali.

INTERVENTI DI POTENZIAMENTO E NUOVI SPAZI PER GRANDI YACHT 

L'Autorità portuale ha fatto un programma di investimenti per Ente Bacini, circa 30 milioni, quindi avremo un impalcato fra il bacino 4 e il 5 che consentirà maggiori spazi, investimenti sul 4 e il 5, e poi successivamente pensiamo anche di coprire il bacino numero 2 per i grandi yacht, perchè adesso c’è un mercato in grande espansione quindi è importante avere un bacino pubblico dove possano venire i grandi yacht e fare refitting e lavorazioni. La copertura non serve per motivi ambientali, perchè noi non facciamo lavorazioni inquinanti, ma serve per le lavorazioni che si fanno dentro e che sono molto delicate". 

NUOVA DIGA, NUOVI SPAZI

La nuova diga ci darà la possibilità di trovare nuovi spazi, poi dipenderà anche dalle idee del commissario Bucci, ma sicuramente è una grande opportunità per il porto di Genova e sono sicuro che si farà, su questo non ho dubbi, il commissario è una persona che se dice che fa una cosa la fa veramente. Senza nuovi spazi dobbiamo dire di no a potenziali clienti e questo non è giusto, perchè perdiamo posti di lavoro".