Il primo cassone della nuova diga di Genova è partito da Vado Ligure, dove è stato costruito nel cantiere Dario e varato il 16 maggio (LEGGI QUI). Il cassone è in viaggio trainato dal rimorchiatore Gian Emilio e intorno alle 6 di domani arriverà a Genova e sarà poi "celebrato" nel suo affondamento, con una cerimonia a palazzo San Giorgio, alle 15.30, in diretta su Primocanale (LEGGI QUI). Nella foto vedete gli ormeggiatori impegnati nella connessione del cavo di rimorchio al cassone.
La sua lavorazione è consistita nella posa dei ferri dell’armatura e nel successivo getto di calcestruzzo a ciclo continuo, mediante l’utilizzo di casseri rampanti. Questa tecnica costruttiva ha permesso di realizzare strutture che si sviluppano in altezza senza dover ricorrere all’ausilio di ponteggi. In una prima fase è stata armata e gettata una fascia di circa 80 cm di elevazione. Successivamente il cassero, una sorta di pensilina mobile, è salita per step di circa 5 centimetri per volta. Il completamento dell’elevazione è variato da 1 a 3 metri circa al giorno.
All'opera ha lavorato di una squadra di 40 persone altamente specializzata nella realizzazione di queste grandi strutture cellulari per opere marittime. Per la realizzazione della diga sono previsti 100 cassoni. Quelli più grossi verranno costruiti dalla Tronds Barge, la nave cantiere che a breve partirà per Vado, e che oggi si trova a ponte Parodi, nel porto di Genova, dopo essere stata allestita a Prà (LEGGI QUI).
IL COMMENTO
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