Porto e trasporti

La situazione primaria di incertezza sul da farsi è dell’Autorita’ Portuale, azionista al 60%, che vedrà oggi come suo rappresentante il nuovo Commissario Ammiraglio Seno
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GENOVA - Come avevamo previsto qualche tempo fa (LEGGI QUI), le due assemblee degli azionisti che si terranno oggi al Cristoforo Colombo verranno rinviate.
Ricordiamo che le assemblee sono due: la prima ordinaria è quella dell’approvazione del bilancio 2023 con una perdita presentata dal consiglio ai soci di 5 milioni. La seconda una assemblea “straordinaria” per fare un aumento di capitale di 5 milioni di euro importo necessario, secondo il Presidente Lavarello, per mantenere la “continuità’ aziendale” pena dover portare i libri in tribunale e affidare a quel punto l’azienda a dei commissari. Lavarello è chiaro su questo e sostiene che, se non avverranno questi passaggi, lui darà le dimissioni e non procederà oltre la sua esperienza e impegno per trasformare il Colombo e portare avanti tutti i progetti in corso.

La situazione primaria di incertezza sul da farsi è dell’Autorità Portuale, azionista al 60%, che vedrà oggi come suo rappresentante il nuovo Commissario Ammiraglio Seno. E’ evidente che l’Ammiraglio, che arriva a sostituire Paolo Piacenza dopo le dimissioni e il rientro come Segretario generale dell’Adsp, non possa conoscere a fondo le intricate vicende dello scalo genovese e deve anche verificare le modalità che potrebbero consentirgli di sostenere l’aumento di 3 milioni da parte dell’Adsp. L’altro azionista Camera di Commercio al 25% deve valutare di sostenere l’aumento con 1.250 mil di euro.

Il terzo azionista Adr e in fase di vendita e nell’accordo con MSC che ha fatto la offerta irrevocabile di acquisto ad un importo di circa 450 mila euro, si accollerebbe la sua parte di aumento di capitale di 725.000 euro. Ma anche qui e’ tutto da definire perché ricordiamo che gli azionisti presenti oggi nel capitale avrebbero la possibilità di esercitare il diritto di prelazione e a ruotare loro apati presso le azioni dei Benetton.

Sembra che quindi oggi sarà richiesto un rinvio delle due assemblee. Prima verrà fatta quella per l’approvazione del bilancio, in seconda convocazione verso metà luglio, e una volta accertato e approvato dai soci il bilancio con una perdita per la precisione di circa 4 milioni si passera’ ad una nuova assemblea straordinaria dove i soci e il Cda presieduto da Lavarello avranno già in questi 30 giorni definito un piano condiviso anche di come spalmare l’aumento di capitale su più esercizi.

Infatti l’aeroporto sotto il profilo finanziario starebbe bene e quindi l’aumento di capitale sarebbe necessario, come abbiamo spiegato nei passati articoli (LEGGI QUI), per ripristinare il capitale a 7 milioni importo minimo che sarebbe richiesto per un aeroporto da circa 1.200 mila passeggeri annui. Ma l’aumento potrebbe essere diluito finanziariamente in un periodo lungo e non da versarsi tutto immediatamente.

Intanto procedono i lavori sul nuovo terminal e le altre opere necessarie per il collegamento tra ferrovia e stazione aeroportuale ma sui tempi incombono vari se e ma compresa tutta l’area Derrick dei contenitori che pare non abbiamo intenzione di muoversi da lì se non con una penale. La palla è nelle mani di Alfonso Lavarello che sembra particolarmente agguerrito a risolvere il tutto entro fine anno dove vuole Derrick fuori dalle aree dell’aeroporto necessarie per i lavori di collegamento.