Porto e trasporti

L'analisi di Gabriele Trossarello, il portavoce del Coordinamento dei Comuni della Valfontanabuona
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MOCONESI - Sulle tracce del progetto del tunnel della Val Fontanabuona già oggetto di una nostra inchiesta (GUARDA QUI TUTTE LE PUNTATE), che collegherà Rapallo con Ferrada di Moconesi sbucando dopo due gallerie nel Comune di Tribogna. Ultimamente si sono perse di vista le carte bloccate a Roma. Ai primi di marzo, durante la posa della prima pietra del tunnel sub portuale di Genova, l’amministratore delegato di Autostrade Roberto Tomasi aveva dichiarato che entro fine marzo sarebbe arrivata presumibilmente la valutazione di impatto ambientale dal Ministero dell’ambiente, quindi da Roma. In realtà questo non è accaduto, si era parlato di uno slittamento di pochi giorni che poi non si è avverato.

E come aveva svelato Primocanale, il ritardo poteva essere imputato anche alla necessità di rinnovare completamente la commissione di valutazione di impatto ambientale che era scaduta (LEGGI QUI). Siamo andati in Val Fontanabuona per sondare gli umori di chi questo tunnel lo aspetta da tanti anni per uscire dall’isolamento e per trovare un collegamento rapido, circa 15 minuti con la costa, contro i 40 45 minuti attuali.

Incontriamo Gabriele Trossarello, portavoce del coordinamento dei Comuni della Val Fontanabuona che hanno detto da sempre un sì unanime al progetto: “il 1 luglio ho avuto contatto con l’ingegner Selleri di Autostrade che ha incontrato la nuova commissione di via a Roma, appena costituita, e ha spiegato che nell’arco di circa 10 giorni sarebbero state analizzate le pratiche, quindi ci aspettiamo a breve un verdetto della commissione di Via che potrebbe essere positivo, negativo oppure positivo ma con prescrizioni. Ricordiamo che la Regione Liguria già a febbraio aveva dato il suo parere di Via positivo ma perché si concluda l’iter è necessario che si riunisca la conferenza dei servizi dove sarà presente anche la Soprintendenza, che ha già chiesto alcune modifiche del progetto ma, a quanto mi risulta, per aspetti aspetti minimi come il colore dei viadotti o altri elementi. A questo punto, facendo due calcoli, io credo che i cantieri potrebbero iniziare in autunno, sperando che l’iter di cui ho parlato proceda in modo spedito. La valle ha bisogno di questo tunnel per collegarsi rapidamente sia per esigenze sanitarie con gli ospedali della costa, sia per esigenze lavorative, per le aziende che sono presenti qui e anche per i ragazzi che devono raggiungere le scuole e che oggi impiegano molto tempo”.