GENOVA - In merito all'intervista rilasciata a Primocanale dal presidente di Stazioni Marittime Edoardo Monzani (LEGGI QUI) sui lavori che coinvolgono il ponte 1003, Autorità portuale di Genova precisa quanto segue: "Le dichiarazioni rese dal dr Monzani in ordine al livello definitivo della progettazione dell'intervento sono inesatte. Invero, l'opera è già' dotata di progettazione esecutiva sin dal mese di marzo del corrente anno, con contestuale avvio dei lavori del primo stralcio. Da quel momento, il cantiere non si è mai fermato ed ha ricompreso anche l’avvio della produzione in stabilimento di tutte le opere strutturali necessarie per la riprofilatura della banchina (travi, solette e pulvini), puntualmente avvenuta e terminata nel mese di settembre.
Il cronoprogramma, come ben noto al dr Monzani, prevede 15 mesi di lavori con scadenza giugno 2025 in piena coerenza con il progetto (PFTE) donato da Stazioni Marittime Spa e che contempla, in pieno accordo, l’interdizione completa dell’accosto di Levante, ovvero il ponte 1003. Si aggiunge però che è sempre stata mantenuta operativa la parte in testata proprio per non impattare sull'ormeggio e che la conclusione dei lavori potrà assicurare due accosti world class realizzati dall’ente al fine di una continua a crescita dei traffici crocieristici. Gli unici eventuali ritardi, ad oggi non registrati dalla P.3133, potrebbero essere legati a condizioni meteo marine avverse o circostanze al momento non prevedibili. Alcuna lentezza, pertanto, è attribuibile all’ Autorità di Sistema Portuale né tantomeno alle decisioni dei suoi Commissari che agiscono nel pieno rispetto delle tempistiche previste, salva causa di forza maggiore".
IL COMMENTO
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